Infrastrutture: Bevacqua, la Calabria muore di lentezza

Catanzaro – “La prima velocità da aumentare è quella della concretezza: la connessione fra provvedimenti normativi e realizzazione effettiva dei progetti è estremamente lenta e, qui in Calabria, di lentezza e di ritardi stiamo morendo”. Così il consigliere regionale Mimmo Bevacqua sintetizza i lavori dell’incontro su alta velocità e infrastrutture organizzato da Zonadem e tenutosi a Mirto Crosia (Cs) alla presenza del senatore Salvatore Margiotta, sottosegretario di Stato a Infrastrutture e Trasporti. “Vicende positive come l’avvio della Freccia Sibari – Roma – Bolzano e i 500 milioni per l’ammodernamento della ferrovia ionica – aggiunge Bevacqua – dimostrano che fare bene e presto si può. In particolare – aggiunge Bevacqua – la Freccia, la cui proposta di attivazione risale a un’approvazione nella Commissione da me presieduta, in convergenza con la costante e meritoria azione dell’assessore Musmanno, è una di quelle buone battaglie, portate avanti con serietà e tenacia, che abbiamo condotto a risultati da molti ritenuti impossibili. Al contrario, la strada 106 manifesta l’esempio contrario: prima la Delibera CIPE del luglio 2017 (governo Gentiloni) che approvava il progetto definitivo dei lavori relativi al lotto funzionale (1 miliardo di euro), poi lo stop insensato del ministero Toninelli. La Calabria non cerca sussidi, ma la possibilità di poter camminare sulle proprie gambe. Com’è nella prassi pluriennale di Zonadem, crediamo che la politica abbia il dovere di partire sempre dai problemi più urgenti dei territori, delineando soluzioni possibili ed effettivamente realizzabili. Teniamo quest’incontro a Mirto – ha detto Bevacqua – proprio perché riteniamo che l’area ionica sia un baricentro essenziale per lo sviluppo dell’intera Calabria”.