Calabria: Oliverio, Callipo non è il rinnovamento

Lamezia Terme (Catanzaro)  – “Come si fa a dire che Callipo è il rinnovamento?”. Così il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, a margine dell’inaugurazione della sede regionale del suo Comitato elettorale a Lamezia Terme, ha commentato con i giornalisti la decisione del Pd di sostenere la candidatura di Pippo Callipo alle Regionali. “Vedo – ha detto Oliverio – – che la risposta è stata la candidatura di Pippo Callipo. Non so dove, come e quando sia stata pensata questa proposta. Provo solo a immaginare cosa sarebbe successo, intendo dire politicamente, se del sottoscritto avessero parlato alcuni pentiti di mafia. Né voglio immaginare cosa sarebbe successo se invece di trovarci difronte a pronunciamenti e decisioni inequivocabili da parte di un giudice terzo o di fronte alla sentenza della Cassazione che attesta ‘un chiaro pregiudizio accusatorio’ nei miei confronti, se ci fosse stato un processo a mio carico per omicidio colposo con violazione delle norme sulla sicurezza del lavoro. Noi – ha ricordato il governatore – siamo in Calabria, dove solo negli ultimi tre anni, dal 2017 ad oggi, abbiamo registrato ben 80 vittime sul lavoro. Non so chi consiglia il segretario. Francamente rimango a dir poco stupito che Zingaretti, che non è mai venuto finora in Calabria, venga venerdì prossimo a mettere la faccia su un candidato di così forte esposizione”. Oliverio ha poi osservato: “E poi, e a parte tutto, come si fa a dire che Callipo è il rinnovamento? Ci vuole davvero tanto coraggio: ecco perchè dico che si sta continuando su una linea incredibile e suicida portata avanti senza alcuna comprensibile ragione e giustificazione. Vedo – ha poi rilevato il presidente della Regione – che il commissario è giunto persino a scomodare la figura di un grande imprenditore come Olivetti. Consiglio di abbassare toni euforici. Si abbia almeno rispetto della memoria di Olivetti”.