Calabria: Cesa, riflessi nazionali voto ma priorità temi locali

Catanzaro  – “A me non interessano i riflessi nazionali, interessa cosa vogliamo fare in Calabria per dare risposte ai giovani disoccupati, al settore dell’agricoltura, dell’artigianato, in termini di innovazione”. A dirlo è stato il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa, a Lamezia Terme (Catanzaro) per partecipare a un’iniziativa del partito in vista delle Regionali. “Il voto sulle Regionali – ha sostenuto Cesa – avrà sicuramente riflessi sul governo nazionale. Tuttavia mi dispiace, e in questo forse ha un po’ ragione Zingaretti, che la campagna elettorale in Emilia e in Calabria si stia giocando su questi temi nazionali. Invece in una campagna elettorale delle Regionali penso che ci sia un dovere, quello di occuparsi dei problemi che riguardano la vita della gente della Calabria e dell’Emilia e dire alla gente esattamente quello che si intende fare, perché – ha rilevato il segretario dell’Udc – c’è una forte disaffezione e se non si parla il linguaggio della verità non si va da nessuna parte. A me non interessano i riflessi nazionali, interessa cosa vogliamo fare in Calabria per dare risposte ai giovani disoccupati, al settore dell’agricoltura, dell’artigianato, in termini di innovazione. Ci sono tutte le condizioni per dare risposte, ma bisogna darle e – ha concluso Cesa – dare una mano per risolvere i problemi della gente”.

Iran: Cesa, “Prevalga buon senso, ruolo Italia è marginale”
“Mi auguro che prevalga il buon senso a livello internazionale e che si plachi la situazione, perché ci riguarderebbe anche molto da vicino”. Lo ha detto il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa, commentando le vicende in Iran e Libia con i giornalisti a margine di un’iniziativa politica del partito a Lamezia Terme (Catanzaro). “Il ruolo dell’Italia però – ha aggiunto Cesa – è assolutamente marginale: mi dispiace dirlo ma è così. Abbiamo sempre svolto un ruolo importantissimo nel Mediterraneo, sia nel periodo democratico-cristiano ma anche dopo, siamo stati autori di tante politiche. Oggi purtroppo siamo fuori fai giochi sia al livello europeo, purtroppo, sia a livello mondiale. Oggi il nostro ruolo è inesistente. Dobbiamo ribaltare la situazione, dobbiamo tornare a essere protagonisti, soprattutto nel Mediterraneo, dove – ha concluso il segretario dell’Udc – abbiamo forti interessi e non possiamo stare a guardare: avremmo già dovuto intervenire prima, da mesi in Libia per tranquillizzare la situazione, anche da soli e njon andarci a coprire con l’Europa”.