Regionali: Berlusconi, c’è il precedente positivo del 2001

Catanzaro  – “Mi auguro che a seguito della nostra vittoria in Emilia Romagna e in Calabria il governo non eletto, il governo delle quattro sinistre, il governo delle tasse e delle manette decida che non è possibile più rimanere a Palazzo Chigi, perchè verrebbe meno la democrazia in Italia”. Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha concluso un’iniziativa elettorale in Calabria a sostegno della candidata alla presidenza della Regione, Jole Santelli. “Come dice la parola – ha aggiunto Berlusconi – democrazia è governo del popolo, non è così se governa una minoranza. C’è il precedente positivo quando nel 2001 feci il giro dell’Italia in nave in campagna elettorale, vincemmo tutte le Regioni e il governo decise di dimettersi”.

Sud: Berlusconi, senza rilancio l’Italia non può andare avanti
“Se saremo al governo nazionale, la nostra volontà è ridare slancio al Mezzogiorno”. A dirlo è stato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a Lamezia Terme (Catanzaro) con la candidata alla presidenza della regione per il centrodestra, Jole Santelli. “Vincendo la Calabria domenica – ha proseguito Berlusconi – avremmo vinto in tutte le Regioni del Mezzogiorno e credo che vinceremo anche in Campania. Creeremo un ministero per il Mezzogiorno per tutto il Mezzogiorno faremo delle leggi particolari che saranno decisive per la rinascita del Mezzogiorno. Io, uomo del Nord, sono convinto – ha concluso Berlusconi – che senza la rinascita del Mezzogiorno l’Italia non può andare avanti”.

Mafie: Berlusconi, con noi al governo risultati straordinari
“Il prossimo governatore della Calabria dovrà cercare di far cambiare l’immagine della Calabria in Italia, in Europa e nel Mondo”. Lo ha affermato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a Lamezia Terme (Catanzaro) per un’iniziativa a sostegno della candidata alla presidenza della Regione per il centrodestra, Jole Santelli. “Della Calabria oggi – ha rilevato Berlusconi – si parla soprattutto della negatività della ‘ndrangheta, che bisogna e si può annientare, Quando siamo stati al governo, nel 2008 e fino al 2011 quando ci hanno mandato a casa con un colpo di Stato, noi abbiamo portato avanti la lotta contro le mafie che ha avuto risultati straordinari: siamo riusciti ad arrestare 1730 presunti mafiosi, 34 tra i 34 più pericolosi latitanti, abbiamo confiscato 25 miliardi di beni alle associazioni e alle famiglie mafiose. Se torneremo al governo – ha concluso il leader di Forza Italia – faremo la stessa cosa con la stessa decisione, con la stessa volontà, con gli stessi criteri”.