Calabria: sei assessori esterni su sette in Giunta

Catanzaro  – Sei assessori esterni su sette, tra cui due donne oltre la presidente, e un posto in Giunta per quasi tutti i partiti della coalizione. A distanza di quasi due mesi dal trionfo elettorale, sulla base di queste direttrici Jole Santelli ha completato la Giunta regionale, ufficializzata oggi al culmine di una lunga trattativa con gli alleati del centrodestra, soprattutto con la Lega. Alla fine, a sbloccare l’impasse è stata la decisione della Lega di designare, su indicazione diretta del leader Matteo Salvini, un proprio nome nell’esecutivo, quello di Nino Spirlì, volto noto della cultura calabrese. Riempita la casella leghista, Santelli ha quindi chiuso il cerchio, definendo la squadra di governo dopo le prime due nomine, fatte un mese fa, quelle dell’alto ufficiale dell’Arma dei carabinieri Sergio De Caprio, alias “Capitano Ultimo” e dell’astrofisica Sandra Savaglio.
Il profilo della Giunta può essere definito a metà strada tra il tecnico, comunque d’area centrodestra, e il politico, essenzialmente rappresentativo delle varie componenti partitiche della coalizione: nell’esecutivo regionale Forza Italia è rappresentata da Gianluca Gallo, il recordman di preferenze nel voto del 26 gennaio scorso e unico consigliere regionale nominato assessore, e Domenica Catalfamo, dirigente della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la Lega sarà rappresentata da Spirlì, che sarà anche vicepresidente della Giunta, Fratelli d’Italia sarà rappresentata da Fausto Orsomarso, già consigliere regionale per due legislature e dirigente nazionale di FdI, e l’Udc da Franco Talarico, segretario regionale dello Scudocrociato e già in passato presidente del Consiglio regionale.

Nell’organigramma della Giunta non ci sono, almeno dichiaratamente, rappresentanti della Casa delle libertà, gruppo dell’area di centrodestra presente in Consiglio, che però nel quadro della trattativa complessiva tra Santelli e alleati, potrebbe avere, a questo punto, avere la presidenza del Consiglio regionale, per la quale comunque resta in lizza anche Forza Italia. Sul piano territoriale, l’area che appare maggiormente rappresentata nell’esecutivo di Santelli è quella di Cosenza.
Sul piano delle deleghe, invece, il dato che gli analisti politici già evidenziano è il fatto che la Santelli ha trattenuto una dozzina di materie, alcune delle quali definite “pesanti” come la sanità, la programmazione comunitaria, il porto di Gioia Tauro e la promozione degli “asset” della Calabria tra cui agricoltura e turismo, i più ambito da tutti i partiti della coalizione di centrodestra.