Coronavirus: Guccione (Pd), “Fare leva sui fondi comunitari”

Catanzaro  – “L’unica leva che abbiamo in Calabria è quella degli investimenti e della riprogrammazione dei fondi comunitari”. Lo afferma il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione.
“L’Europa – sostiene Guccione – comincia a fare la sua parte. È da apprezzare la decisione di rendere flessibile l’uso dei fondi comunitari da parte delle regioni italiane, visto che anche lo scenario per cui erano stati programmati è profondamente cambiato. In particolare, la Regione Calabria – prosegue il consigliere regionale del Pd – deve essere in grado di accelerare le procedure di investimento, utilizzando e riprogrammando le risorse europee non utilizzate, cioè quelle che riguardano il periodo 2000-2006 e 2007-2013, risorse ferme da lunghi anni che rischiano di essere perse e che in Calabria potrebbero ammontare, tra la flessibilità europea sugli attuali fondi comunitari e la ricognizione dei fondi 2000-2006 e 2007-2013, a oltre un miliardo e mezzo. Investimenti che – evidenzia Guccione – andrebbero a dare una prima risposta alla crisi economica e sociale scoppiata per l’emergenza Coronavirus. Un supporto concreto alle imprese, e per dare un aiuto concreto ai lavoratori, per il sostegno agli ammortizzatori sociali, le integrazioni al reddito”.

Secondo Guccione “è chiaro che i fondi strutturali destinati al Sud dovranno restare tali. Va sgomberato il campo da ogni equivoco: non ci sarà alcuna distrazione o dirottamento territoriale delle risorse del Sud verso il Nord del Paese. I circa nove miliardi del Sud, non ancora impegnati nell’attuale programmazione, potranno essere utilizzati per l’emergenza sanitaria e sociale causata dal Coronavirus. Le parole del ministro Provenzano sono state chiarissime. Credo che – conclude il consigliere del Pd – nel prossimo Consiglio regionale la Giunta debba essere in grado di presentare un Programma operativo per l’utilizzo di questi fondi. La soluzione potrebbe essere quella di mettere in campo un programma integrato delle risorse disponibili a livello europeo, nazionale e regionale. Solo con questa sinergia – conclude Guccione – la Calabria potrà ripartire. È fondamentale approvare il Bilancio regionale per evitare la gestione provvisoria che di fatto paralizzerebbe la Regione, non potendo più utilizzare tali fondi per nessun tipo di spesa”.