Sud: gruppo Pd Calabria, “No a dirottamento risorse”

Catanzaro – “Non deve esserci alcun dirottamento dei fondi europei”. Lo affermano i consiglieri regionali del Pd Domenico Bevacqua, Carlo Guccione, Nicola Irto, Libero Notarangelo e Luigi Tassone, che hanno depositato un ordine del giorno in Consiglio regionale per “impegnare il presidente della Giunta regionale a mettere in atto, insieme agli altri governatori delle Regioni del Mezzogiorno, tutte le iniziative per evitare che vengano sottratte le risorse destinate al Sud”. Il gruppo del Pd alla Regione evidenzia che “nella bozza di Piano dal titolo ‘L’Italia e la risposta al Covid-19’ ci sarebbero molti nodi da sciogliere e un imminente pericolo per le regioni del Sud a cui potrebbero essere sottratte le risorse europee, penalizzando l’economia del Mezzogiorno. Infatti, nella bozza del documento, messo a punto negli uffici del Dipartimento programmazione e coordinamento politica economica (Dipe) della Presidenza del Consiglio dei ministri, si pensa di sospendere la legge che prevede il rispetto della ‘quota 34%’.

 

Il Governo – scrivono nell’ordine del giorno Bevacqua, Guccione, Irto, Notarangelo e Tassone – non può guardare alle risorse destinate al Mezzogiorno decidendo di sospendere la clausola del 34% dei fondi ordinari da investire al Sud. Solo una bozza ma, visto che nulla è stato ancora definito, le Regioni del Sud devono alzare la voce e impedire che vengano sottratte risorse destinate al Sud. Nel mirino ci sono i fondi Ue del ciclo 2014-2020 ma anche le risorse non spese che, secondo un articolo pubblicato sul ‘Mattino’, in Calabria sarebbero 1681 milioni. Anche il ministro per il Sud e la coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, parla di ‘proposta inaccettabile’”. Con l’ordine del giorno – spiega il gruppo del Pd alla Regione – “il Consiglio regionale impegna il presidente della Giunta regionale a mettere in atto, insieme agli altri governatori delle Regioni del Mezzogiorno, tutte le iniziative per evitare che vengano sottratte le risorse destinate al Sud. Non deve esserci alcun dirottamento dei fondi europei e deve rimanere il criterio del 34% degli investimenti destinati al Mezzogiorno”. (AGI)
ROS