Fase 2: Santelli, “La Calabria ha fatto meglio degli Usa”

Catanzaro  – “Non so” come finirà al Tar, ma “posso dire, in termini politici e nobili, che la Calabria la battaglia l’ha già vinta”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, oggi un una conferenza stampa nella sede della Giunta a Catanzaro, con riferimento all’impugnazione da parte del governo nazionale della sua ordinanza in cui consente la riapertura di bar e ristoranti ai tavoli esterni: sabato è in programma l’udienza collegiale al Tar Calabria sul ricorso del governo.
“Mi sono meravigliata – ha sostenuto Santelli – della reazione del governo nei confronti della mia ordinanza, perché l’ordinanza della Calabria, se volete, è un passo avanti ma è nel solco di quello che era stato deciso dal governo. La Calabria non ha aperto i ristoranti, il governo ha aperto i ristoranti con l’asporto, noi abbiamo aggiunto un pezzetto. Poi sorrido: l’altro giorno su La7 – ha rivelato il presidente della Regione – ho sentito la virologa che sta a Miami, la Capua, che diceva che usciamo solo adesso e che lì bar e ristoranti riaprono solo all’aperto. Io ero a casa, sulla poltrona, sola e ho detto: “abbiamo fregato anche gli Stati Uniti”. Quindi, la reazione del governo mi ha molto meravigliato, anche perché ci sono ordinanze di Regioni che sono andate ben oltre la Calabria e sono andate su campi completamente nuovi. Noi siamo andati sul campo che secondo noi era più proprio, perché in Calabria aprire un ristorante o un bar 15 giorni prima era importante, perché il problema qui è se uno riapre o non riapre”.

Con riferimento all’udienza di sabato al Tar, Santelli ha specificato: “Cosa mi aspetto? Non lo so, ma posso dire, in termini politici e nobili che la Calabria la battaglia l’ha già vinta, l’ha vinta perché si è parlato di una Calabria che non chiedeva assistenza ma chiedeva di lavorare, ed è la cosa più importante. E poi – e questo è un risultato politico – altro risultato è stato quello di aver aperto un dibattito forte al punto che il presidente Conte dice di anticipare le aperture. Il governo – ha aggiunto il presidente della Regione – parla di ripartire dal 18 maggio sperando in un tasso di contagio che era dello 0,5 e oggi è all’1, in Italia, mentre la Calabria il tasso dello 0,5 l’aveva al momento dell’ordinanza. Abbiamo due Italie, una che è più favorita perchè ha avuto meno contagio e l’altra più sfavorita perchè ha avuto più contagi: la Calabria che ha avuto meno contagio però è anche quella economicamente più debole, e bisogna darle una chance in più per cercare di ripartire”.