Fase 2: Santelli, su tamponi Calabria Boccia si informi meglio

Catanzaro  – “Il ministro Boccia è mio amico, ma si informasse meglio: se mi chiama, glielo dico io facciamo così tanti tamponi da farci aiutare”. Lo ha affermato il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, in una conferenza stampa nella sede della Giunta, con riferimento alle recenti dichiarazioni del ministro per gli Affari regionali Boccia, in polemica con la Santelli per la sua ordinanza sull’apertura all’esterno di bari e ristoranti, “Abbiamo fatto moltissimi tamponi. Su questa storia – ha spiegato Santelli – permettetemi una nota polemica. Non mi è piaciuto molto, anzi l’ho trovata antipatica, la riflessione del ministro secondo cui facevamo pochi tamponi. Noi siamo assolutamente in linea con tutte le Regioni, noi processiamo circa 1000-1200 tamponi al giorno. Poichè abbiamo fatto un lavoro di surplus sulle Rsa prima, e adesso lo stiamo facendo sui rientri, ne abbiamo fatto così tanti che abbiamo chiesto aiuto alla Campania, e ringrazio sinceramente il presidente De Luca che ce l’ha fornito, e la Campania ci sta aiutando a processare i tamponi”.

“Il ministro Boccia – ha quindi aggiunto il presidente della Regione – è mio amico, ma si informasse meglio: se mi chiama, glielo dico io che non è che non facciamo tamponi, invece ne facciamo tanti da farci aiutare”. Santelli ha poi osservato che “non c’è tanto un problema di tamponi ma c’è un problema serio di reagenti. Il governo, il commissario Arcuri dovrebbe mandarci tamponi e kit completo, cioè i reagenti, ci mandano i tamponi ma poi dobbiamo andare alla ricerca disperata dei reagenti. Ma ci hanno riconosciuto che la Calabria è stata l’unica che su ogni contagiato ha fatto 24 tamponi di controllo, tutta la catena, mentre – ha sostenuto il presidente della Regione – la maggior parte delle Regioni si ferma a 5-6. Abbiamo cercato di fare il più possibile. Sappiamo tutti le condizioni della sanità e non pensiamo di essere la sanità migliore d’Italia, ma con l’aiuto di tanti, che hanno lavorato soprattutto negli ospedali e e sul territorio, abbiamo fatto non una figura dignitosa ma una delle migliori figure in Italia, perché – ha concluso Santelli – le performance di alcuni ospedali calabresi sono davvero di eccellenza”.