‘Ndrangheta: reddito a boss; Dieni (M5S), avidità non ha limiti

Reggio Calabria – «Desidero esprimere il mio ringraziamento nei confronti della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, le cui indagini hanno permesso di scovare 101 boss di ‘ndrangheta che avevano chiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza». Lo dichiara la deputata del Movimento 5 stelle Federica Dieni.
«Esponenti di spicco della ‘ndrangheta calabrese, quella stessa ‘ndrangheta che si è arricchita a dismisura con il traffico di droga internazionale – continua la parlamentare – erano riusciti a percepire anche il sussidio destinato alle categorie più fragili della società. L’operazione “Mala civitas”, qualora ce ne fosse la necessità, dimostra che l’avidità dei clan non conosce limiti. È per questo che bisogna ringraziare i militari delle fiamme gialle per il grande sforzo investigativo compiuto. I boss con il rdc, infatti, sono stati tutti segnalati all’Inps e nei loro confronti è già stato avviato il procedimento di revoca con il recupero delle somme elargite, pari a 516mila euro, e lo stop all’erogazione del sussidio» La costante attività di indagine delle forze dell’ordine – conclude Dieni – è una garanzia per tutti: possiamo stare certi che i furbetti, prima o poi, verranno scoperti e che il reddito di cittadinanza sarà erogato solo a favore di chi ne ha davvero bisogno».