Turismo: Lega, aprire corridoi per le regioni del Sud Italia

Catanzaro – Dopo l’interrogazione alla Commissione Ue presentata pochi giorni fa dagli eurodeputati della Lega Vincenzo Sofo, Andrea Caroppo e Annalisa Tardino, i tre parlamentari europei, insieme alla collega Lucia Vuolo e ai deputati Alessandro Pagano e Domenico Furgiuele, oggi hanno scritto una lettera ai governatori delle Regioni del Mezzogiorno per chiedere di adeguarsi agli standard enunciati dall’UE e di attivarsi per la stipula di accordi bilaterali tra il Governo italiano e altri Paesi per la creazione di corridoi turistici verso il Sud Italia.
“Vista la bassa incidenza del contagio – scrivono – il Sud Italia potrebbe accogliere in sicurezza turisti provenienti dall’estero proponendosi come destinazioni alternative a mete come Croazia e Grecia, consentendo da un lato al nostro Paese di non perdere a vantaggio di altri Stati questa grossissima fetta di turismo che vale circa 45 miliardi di euro l’anno e dall’altro di promuovere all’estero il nostro Meridione, il cui turismo oggi è ancora prevalentemente nazionale”.

La richiesta dei sei rappresentanti del Carroccio ai governatori del Sud é quella di “adeguarsi nel minor tempo possibile ai criteri posti dalla Commissione Europea e di fare pressione sul Governo affinché individui immediatamente dei partner internazionali con i quali sottoscrivere appositi accordi bilaterali e chieda al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) di divulgare il livello epidemiologico delle singole Regioni e non solo nazionale. La mancata urgente attivazione nel senso sopra descritto – spiegano i firmatari – rischia di far perdere al Sud l’opportunità non solo di salvare almeno parzialmente l’imminente stagione estiva e di far ripartire con estremo ritardo un settore vitale per la sua economia ma anche di affermarsi per il futuro come meta per il turismo internazionale. Per questo riteniamo inoltre – si legge – che sia il momento di riflettere sull’opportunità di avviare un tavolo di cooperazione macroregionale tra le regioni del Sud così da pianificare insieme la fase 2 della crisi Covid-19 nonché le strategie di sviluppo a medio-lungo termine di questi territori“.