Giustizia: Salvini, è una priorità ma non per questo governo

Reggio Calabria – “La riforma della Giustizia è una priorità, non per questo governo perché non penso che il ministro Buonafede sia all’altezza onestamente, non riesce a sedare le rivolte nelle carceri figurati se riforma la Giustizia”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, oggi a Reggio Calabria per l’inaugurazione della segreteria provinciale della Lega, ha risposto alle domande dei giornalisti sul caso Palamara. “La bozza – ha aggiunto Salvini – l’ha data Carlo Nordio, l’ex procuratore di Venezia. Riforma del Csm, riforma della giustizia civile, riforma della Giustizia penale, soprattutto per dare risposte alle imprese perché difficilmente imprese dall’estero vengono a vestire in Italia o in Calabria se non hanno certezza dei tempi dei processi”.

Giustizia: Salvini: riforma assieme a magistrati e avvocati
(AGI) – Reggio Calabria, 13 giu. – “La riforma della giustizia sarà una priorità per il prossimo governo, da fare a differenza di quello che provò a fare il centrodestra in passato, insieme ai magistrati e agli avvocati, non contro i magistrati e gli avvocati”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, oggi a Reggio Calabria per l’inaugurazione della segreteria provinciale della Lega, ha risposto alle domande dei giornalisti sul caso Palamara. “La separazione delle carriere – ha aggiunto Salvini – secondo me è fondamentale, l’estrazione a sorte dei membri del Csm per segare le correnti secondo me è fondamentale, avere tempi certi per i processi con la responsabilità di chi non rispetta questi tempi è assolutamente fondamentale”.

Giustizia: Salvini, complicato parlare di riforma con Palamara
“E’ chiaro che fare la riforma della Giustizia col signor Palamara dopo quello che ha detto sarà complicato per quello che mi riguarda, però fortunatamente ce ne sono altre migliaia di magistrati”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, oggi a Reggio Calabria per l’inaugurazione della segreteria provinciale della Lega, ha risposto alle domande dei giornalisti sul caso Palamara.