L’Asp di Catanzaro invita i sindaci a chiudere le scuole, interrogazione di Granato

Roma – Chiarire il contrasto dell’atto propositivo dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, che ha inviato a tutti i sindaci del territorio una comunicazione con cui propone la chiusura di tutti gli istituti scolastici ricadenti nel territorio di competenza dal 23 marzo al 6 aprile, con le misure disposte a livello statale in merito alla sospensione delle attività scolastica in determinate condizioni, come ad esempio nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni. E’ quanto chiede la senatrice Bianca Laura Granato in una interrogazione scritta ai ministri della Salute, Roberto Speranza, e dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, depositata questa mattina.
“Premesso che data 23 marzo 2021 il dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro ha inviato a tutti i sindaci del territorio una comunicazione con cui propone la chiusura di tutti gli istituti scolastici ricadenti nel territorio di competenza dal 23 marzo al 6 aprile – si legge nell’interrogazione -. La richiesta, di natura attizia,si fonda su una motivazione estremamente sintetica nonché generica e superficiale, dal momento in cui, in assenza di alcun dato di riferimento, suppone un presunto aumento dai casi COVID-19 tra gli studenti nelle scuole. Tra gli ulteriori elementi della motivazione, si considerano l’approssimarsi “delle vacanze pasquali nel cui periodo sarà attuato il lockdown nazionale” e il fatto che la “Calabria ricada nella zona arancione con le conseguenti restrizioni””.
“Ai sensi del decreto del Presidente del consiglio dei ministri 2 marzo 2021 – si legge ancora – le misure previste per le zone gialle e arancioni in materia scolastica prevedono che i Presidenti delle regioni possano disporre la sospensione dell’attività scolastica in determinati casi, ossia: nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti; nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni;nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico”. La senatrice Granato, quindi, chiede di sapere: “Se i ministri in indirizzo non ritengano doveroso, nonché legittimo, in primo luogo sul piano delle competenze amministrative, intervenire, nell’ambito delle proprie competenze, al fine di chiarire il contrasto con le misure disposte a livello statale dall’atto propositivo di un’amministrazione pubblica preposta alla tutela della salute, come l’Asp di Catanzaro”.