Appalti: Nesci, Grazie a Gdf e Dda, Calabria merita riscatto

Catanzaro – “L’operazione che ha portato alla luce il giro di corruzione e associazione a delinquere con finalità mafiose negli appalti a Catanzaro, coordinata dal Procuratore Nicola Gratteri, è un risultato importante nella lotta alle attività illecite sul territorio. Ringraziamo la Guardia di Finanza e la Direzione Distrettuale Antimafia per il loro encomiabile lavoro, che consentirà anche di svolgere accertamenti tecnici sulle opere coinvolte. Siamo al fianco di chi difende la giustizia e la legalità, tutte le istituzioni devono fare la propria parte per portare avanti quel processo di riscatto che la Calabria merita”. Lo dichiara la Sottosegretaria per il Sud e la coesione territoriale Dalila Nesci.
“Quanto accertato da magistratura e forze dell’ordine – aggiunge – circa l’impiego di materiali scadenti e più economici per la realizzazione delle opere, che ha portato al sequestro del ponte Morandi di Catanzaro e di un tratto della statale 280 ‘Due Mari’, è frutto di un’attività criminale gravissima e spregiudicata. Le intercettazioni a carico degli imprenditori, che agivano con la complicità di un finanziere e un ingegnere Anas, sono inquietanti e svelano una speculazione scellerata. Ci congratuliamo per l’esito dell’inchiesta ‘Brooklyn’ che ha evitato gravi conseguenze ai danni della popolazione. La necessità di attuare controlli ferrei e introdurre norme severe, che abbiamo sempre difeso, si dimostra la strada giusta da percorrere. Ora auspichiamo che si prosegua senza esitare in questa direzione, lo dobbiamo – conclude Nesci – a tutti i cittadini onesti che rappresentano il nostro territorio”.