Agricoltura: Parentela (M5S), “contro il caro produzione”

Roma- «Il vertiginoso aumento dei costi produttivi sta mettendo in ginocchio l’agricoltura italiana, soprattutto per il comparto della zootecnia da latte. Siamo vicini agli agricoltori che protestano a Catanzaro alla luce dei prezzi di vendita che non remunerano in maniera sufficiente il loro lavoro, non coprendo neppure le spese che sostengono. Se il ministro Patuanelli sta chiedendo con insistenza al Governo un nuovo scostamento di bilancio per incidere sul caro-bollette, dopo gli 8 miliardi di euro stanziati negli ultimi mesi, nonché il rinnovo della moratoria sui mutui, per poter aiutare il comparto della zootecnia da latte bovina e ovicaprina a sostenere i costi di gestione abbiamo presentato un emendamento al Sostegni-Ter in Senato. La proposta normativa prevede una iniezione di liquidità sino a 200mila euro o a metà del fatturato aziendale, sotto forma di prestito rateale a 18-24 mesi garantito al 50 per cento in maniera gratuita da parte di Ismea. C’è, infatti, l’urgenza di dare una prima, concreta risposta alle aziende del settore che hanno immediato bisogno di una boccata d’ossigeno per non rimanere schiacciate da aumenti di energia, mangimi e altri costi di produzione». Lo dichiara il deputato Paolo Parentela, esponente M5S in commissione Agricoltura. «Dobbiamo poi intervenire con misure strutturali che impattano a lungo termine sulla bolletta delle imprese agricole – prosegue – Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza abbiamo stanziato 1,5 miliardi di euro per l’agrisolare con cui ammoderniamo le coperture delle strutture aziendali al fine di produrre energia rinnovabile. Entro il mese di marzo saranno emanati i bandi, tenendo conto che per fine anno bisognerà erogare ai beneficiari almeno il 30 per cento delle risorse finanziarie disponibili». «A ciò si aggiunge il miliardo di euro per l’agrivoltaico e quasi due miliardi per gli impianti di biogas/biometano – aggiunge – per un totale complessivo di più di quattro miliardi e mezzo di euro a vantaggio dell’autosufficienza energetica, della transizione ecologica e dell’economia circolare». «Nel secondo trimestre 2022, infine, è prevista la pubblicazione del bando per lo sviluppo della logistica con una dotazione di 800 milioni di euro. Fondamentale per abbattere i costi produttivi come, ad esempio, quelli relativi ai mangimi» conclude.