Lamezia Terme – Nelle vesti di Coordinatore cittadino di F I, non posso che apprezzare la scelta operata dal governo regionale di sostenere con risorse propedeutiche, incentivi per ripopolare i tanti paesi dell’entroterra calabrese, sempre più svuotati .
In una regione dove Borghi bellissimi; paesi che raccontano storie di vite passate, mostrano il loro decadimento, dove purtroppo, in pochi, rimangono per viverci.
E’ veramente da accogliere favorevolmente la spinta per una inversione di marcia dettata dalla regione Calabria.
Una scelta governativa attiva e fattiva, così come mostratasi con la guida del Presidente Roberto Occhiuto, e dal dinamico assessore Gianluca Gallo. In Calabria insomma,
si possono creare condizioni di una nuova speranza di sviluppo e di ritorno per i tanti giovani che amano la propria terra.
In breve , quando, nell’attività regionale,si mettono in campo, e si evidenziano contributi economici per favorire il trasferirsi nei Comuni montani calabresi, chiunque ne abbia condizioni e volontà, e’ sicuramente da apprezzare e rilanciare.
Specificatamente, i Comuni montani della Calabria con meno di 3000 abitanti possono richiedere fondi per incentivare i cittadini a trasferirsi. I requisiti principali per partecipare sono:
1️⃣ Avere almeno 18 anni;
2️⃣ Trasferire la residenza e il domicilio stabile entro 90 giorni dall’accettazione e mantenerli per almeno 5 anni;
3️⃣ Provenire da un Comune italiano con oltre 5000 abitanti o da un’altra nazione;
4️⃣ avviare un’attività imprenditoriale o essere in pensione/svolgere lavoro agile;
Insomma un bel sostegno!!
Il contributo economico previsto e’:
-20.000 € per chi avvia un’attività;
-5.000 € per pensionati o lavoratori in Smart working;
Ogni Comune può ricevere fino a 100.000 €.
E’ sicuramente un’ opportunità da cogliere, per una nuova vita in Calabria!
Lamezia Terme – Nelle vesti di Coordinatore cittadino di F I, non posso che apprezzare la scelta operata dal governo regionale di sostenere con risorse propedeutiche, incentivi per ripopolare i tanti paesi dell’entroterra calabrese, sempre più svuotati .
