Calipari: questore Reggio, “era un uomo che credeva nello Stato”

Il Questore Raffaele Grassi

Il Questore Raffaele Grassi

Reggio Calabria – Si e’ svolta stamane a Reggio Calabria, in Questura, alla presenza dei dirigenti e dei funzionari, una cerimonia commemorativa in occasione della ricorrenza del decennale della morte di Nicola Calipari, Dirigente della Polizia di Stato ucciso nel 2005 a Bagdad in Iraq mentre stava riportando in Italia la giornalista Giuliana Sgrena, liberata da una squadra diretta dallo stesso Calipari. “Durante la commemorazione – spiega un comunicato stampa della Questura – si e’ tenuto un breve momento di preghiera e di raccoglimento con la partecipazione del Cappellano della Questura don Pasqualino Catanese, seguito dalla deposizione di fiori presso il monumento ai Caduti della Polizia di Stato”. L’iniziativa e’ stata voluta dal Questore Raffaele Grassi,che aveva conosciuto Calipari quando entrambi erano in forza al Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale della Polizia Criminale. A Calipari, dirigente di origini reggine, nel 2005 e’ stata intitolata la sala riunioni della Questura di Reggio Calabria. Il Questore Grassi ha ricordato il collega “come un uomo che credeva fortemente nello Stato e che serviva con dedizione e passione le istituzioni per garantire la liberta’ e la sicurezza ai cittadini”.