Reggio: Alleanza Calabrese denuncia degrado in città e attacca la società Avr

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Reggio Calabria – Il presidente di Alleanza Calabrese, Enzo Vacalebre , denuncia una situazione di degrado in città. “Ci capita da molti mesi – scrive Vacalebre – di andare in giro per la città di Reggio Calabria e le sue periferie e scontrarci con situazioni di degrado ambientale mai riscontrate da moltissimi anni. Ci siamo ritrovati, grazie ai commissari inviati dal governo per tutelare la legalità a Reggio Calabria, una società, l’Avr, scelta senza gare, senza appalti, senza motivazioni legali o di grande operatività. Ci siamo lasciati dietro le spalle  una società, la Leonia, che a prescindere da ogni valutazione del caso, era al 51% di proprietà dei cittadini reggini. Ci siamo ritrovati ad Archi, con oltre 100 mezzi di proprietà al 51% di proprietà dei cittadini reggini, che stanno marcendo grazie ai curatori scelti dal tribunale”. Alleanza Calabrese accusa fortemente l’amministrazione Falcomatà per aver “rinnovato l’appalto all’Avr, senza gare, senza appalti, senza motivazioni legali o di grande operatività. Parliamo di appalti del valore di milioni e milioni di euro” e quindi chiede “un incontro pubblico urgentissimo alla presenza dei massimi esponenti dello Stato in Città, quali il Prefetto Sammartino ed il Procuratore de Raho, il sindaco Falcomatà, l’assessore Zimbalatti, l’Avr  perché scrivono “devono obbligatoriamente rispondere ai cittadini”. “Dovranno rendere conto quanti mezzi oggi l’Avr mette a disposizione della Città di Reggio Calabria. Dovranno rendere conto quanti uomini oggi l’Avr mette a disposizione della Città di Reggio Calabria. Dovranno rendere conto delle disposizioni del capitolato d’appalto che vede l’Avr, assegnataria ad hoc, dei servizi ambientali della Città di Reggio Calabria. Sempre a fronte della decina di milioni di euro che Avr percepisce da tre anni dai reggini. La procura dovrebbe anche riuscire a capire come è sbarcata, da Roma, Avr a Reggio Calabria, chi l’ha portata e  grazie a chi è arrivata”. Il presidente chiude il comunicato in maniera lapidaria, “se non si avranno risposte i cittadini avvieranno una rivoluzione fiscale”.