Aeroporto Reggio: Cgil avvia petizione, “fuori Porcino da Sogas”

rp_aeroporto-stretto-rc-30-300x217.jpgReggio Calabria – Iniziera’ sabato, su corso Garibaldi di Reggio Calabria, una raccolta di firme su una petizione popolare per salvare l’aeroporto dello Stretto, ” mettere di fronte alle proprie responsabilita’ il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa e chiedendo le dimissioni del Presidente della Sogas, Porcino”. Lo annuncia Nino Costantino, segretario generale della Filt-Cgil Calabria, il quale spiega che La petizione iniziera’ sabato a Reggio e si estendera’ prima al resto della provincia e successivamente anche a Messina. “Quello che e’ emerso dalla riunione fra le istituzioni e l’Enac – dichiara – e’ esattamente cio’ che stiamo dicendo da almeno due anni: la Sogas ha una pesante situazione finanziaria, il Presidente Porcino ha portato sull’orlo del fallimento la societa’ producendo danni forse irreversibili per lo scalo reggino con conseguenze devastanti per i lavoratori e i cittadini, non vi e’ stata in questi anni la capacita’ di dare una prospettiva allo scalo predisponendo un vero piano industriale. La pervicacia con cui si sta mantenendo al suo posto il Presidente Porcino e il management della Sogas – continua – ha davvero dell’incomprensibile. Enac ha chiaramente detto che non vi saranno ulteriori proroghe e che il 15 ottobre non ci sara’ la chiusura dello scalo ma l’avvio del bando per un nuovo affidamento del servizio. Purtroppo e’ quello che stiamo ripetendo da tempo, inascoltati dalla proprieta’ e dal Presidente Porcino il quale, invece, con una cantilena stonata, continua a recitare il solito ritornello che i costi eccessivi sono dovuti ai salari delle persone che lavorano. Basta. Non e’ piu’ tollerabile questo atteggiamento irresponsabile”.

La Sogas – continua Costantino – non e’ piu’ credibile agli occhi dell’Enac e soprattutto dei cittadini. E’ necessario svoltare rapidamente nel giro di poche ore e il Presidente della Provincia Raffa deve assumersi le responsabilita’ che gli derivano dal ruolo istituzionale e societario, altrimenti rischia di passare alla storia reggina non solo come l’ultimo Presidente della Provincia ma anche come il Presidente che ha portato al fallimento la Sogas. Del resto, la vicenda di Aviapartner e’ la cartina di tornasole dell’incapacita’ della gestione dello scalo. Adesso bisogna dimostrare sul serio e non piu’ a parole che si vuole lavorare nell’interesse dei cittadini e dei lavoratori”. A questo punto, dice il sindacalista, “abbiamo il forte dubbio che ai consiglieri di amministrazione non vengano forniti tutti i documenti richiesti e ci chiediamo, inoltre, se gli stessi fossero a conoscenza al momento dell’approvazione del bilancio del sequestro conservativo di 5 milioni di euro da parte di Sicurcenter. Infine, come e’ noto, la Sogas non ha un serio e credibile piano industriale e non puo’ inventarlo nel giro di pochi giorni. Porcino sia mandato a casa. E Raffa faccia adesso quello che doveva fare due anni fa. Altrimenti – conclude – piu’ di uno si fara’ la domanda: ma cosa c’e’ sotto?”.