Reggio: al Carducci-Feltre con Avis uniti per solidarieta’, sport e cultura

foto-3-carducci-avisReggio Calabria – Nuova iniziativa del Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Carducci – V. Da Feltre” di Reggio Calabria, Rina Pasqualina Manganaro. Nei locali della scuola Secondaria di I grado, si è svolto un interessante incontro nel contesto del progetto “STAR BENE”. L’istituto reggino ha affiancato l’Avis provinciale di Reggio Calabria, presieduta da Antonino Posterino, nell’impegno di solidarietà e cultura della donazione. La prof.ssa Manganaro, ben attenta anche alla divulgazione della cultura della donazione, ha aperto i lavori della giornata riconoscendo la valenza della presenza nelle scuole dell’Avis, già voluta a livello nazionale dal Miur e a livello locale dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, che ha peraltro trovato nella Dirigente dell’I.C. “Carducci – V. Da Feltre” una convinta sostenitrice della realizzazione dei progetti “mitico aspromonte” e “star bene” che impegnano ben 14 Istituti della nostra provincia.
Diego Geria, vicepresidente dell’Avis, nel suo intervento, ha relazionato in merito ad “Anassila, tiranno reggino e campione olimpico”. Con l’ausilio di alcune suggestive slides, ha rievocato la mitica Reghion ed il suo tiranno evidenziando la prosperità della Polis in quel periodo, dal punto di vista sociale, economico e culturale. Ha peraltro sottolineato con orgoglio che, è vero, foto-2-carducci-avis”Reggio non ha mai esportato grano, ma ciò si è verificato per il fatto che non lo ha mai prodotto. Tuttavia la nostra città, proprio in quel periodo, ha iniziato ad esportare il suo pregiato e rinomato vino”. Il Prof. Geria ha poi ricordato, soprattutto agli alunni dell’indirizzo sportivo, “l’importanza per gli atleti delle antiche Olimpiadi, dei valori irradiati dalla fiamma olimpica e di uno stile di vita sano che continua ad essere indispensabile ancora oggi”. Paolo Marcianò, vicepresidente vicario dell’AVIS Regionale Calabria, ha evidenziato, da parte sua, “l’importanza di educare i giovani fin dalla più tenera età ai valori della solidarietà ed a tenere uno stile di vita sano ed equilibrato così come richiesto ai donatori avisini. L’Avis continua, con grande impegno e tra tante difficoltà, la sua azione al servizio della vita per assicurare alla Calabria l’autosufficienza e per non essere costretta ad importare il sangue da altre regioni. Tanti giovani si presentano spontaneamente oggi a donare il loro sangue presso le nostre unità di raccolta.”