Alunni maltrattati: a Testa Alta si faccia consiglio comunale aperto

alunni-maltrattati3Reggio Calabria – “L’arresto delle due maestre, dell’asilo di Gallico, impone a tutti una riflessione profonda. Le immagini apparse sui media, hanno sbattuto in faccia a tutti una triste realtà. Tutti noi, fino a ieri, eravamo convinti che l’asilo fosse un luogo di crescita felice e gioioso. Da oggi sappiamo che può non essere sempre così. E questo getta tutti in uno stato malinconico. Se non siamo più sicuri di dove lasciamo i nostri figli, se viene meno la fiducia nei confronti degli educatori, rischiamo di distruggere le nostre (ormai poche) convinzioni sociali. Si esce dal mondo civile e si entra nel mondo della cattiveria, dove ognuno dubita di chiunque e mette in discussione la professionalità di chiunque. Questo tipo di atteggiamento, in questo momento storico, è quanto di più distruttivo può accadere nella nostra città”. Lo affermano in un nota congiunta Antonino Nocera , Consigliere Metropolitano-Presidente Commissione Comunale Politiche Sociali-Ata,
Massimiliano Tramontana , Commissione Politiche Giovanili Rc-Ata e Titti Tortorella Commissione Pari Opportunità Rc-Ata, di Reggio Calabria, che aggiungono: “Viviamo in un contesto sociale già gravato da una profonda crisi economica e culturale, dove gli asili vengono bruciati (Archi e Santa Venere) e dove il futuro dei giovani è sempre più proiettato lontano dai nostri confini geografici. Bene ha fatto il sindaco Falcomatà a dichiarare subito il suo sdegno e a manifestare la ferma volontà di dichiararsi, come istituzione, parte civile al processo. Bene ha fatto il Garante dei Minori regionale, Marziale, – aggiungono – ad esprimere un orientamento identico al sindaco. Ma questo non basta. Serve una presa di coscienza collettiva, serve ricostruire le fondamenta culturali di questa città, serve che tutti i soggetti coinvolti nel mondo dell’educazione capiscano che sono il pilastro portante del futuro di tutti noi”. Per questo Nocera, Tramontana, Tortorella chiedono “al sindaco che si tenga il prima possibile un consiglio comunale aperto che affronti l’emergenza culturale del mondo infantile e rilanci l’idea, già approvata in commissione politiche sociali, dell’istituzione del Garante Comunale dell’infanzia. Risulta indispensabile, ad oggi, una figura capace di approfondire le problematiche legate al mondo infantile, che vanno dall’organizzazione degli asili nido, alle mense scolastiche, ai luoghi di svago fino ad arrivare agli eventi culturali dei più giovani”.