Reggio C.: erosione costiera Cannitello, svolta al tavolo del prefetto

Reggio Calabria – Dopo quasi due anni di riunioni al tavolo tecnico convocato dalla Prefettura di Reggio Calabria su richiesta del Comitato Difesa Costa di Cannitello, sembra aprirsi uno spiraglio per rimediare ai pesantissimi danni provocati dall’uomo e dall’erosione costiera, che in località Porticello e Cannitello ha “raso” al suolo spiaggia e diverse parti di proprietà private: Città Metropolitana – comunica il Comitato – avrebbe deciso di coinvolgere l’Università degli Studi Mediterranea per avere il giusto supporto scientifico alle azioni da intraprendere, ed è in attesa che la Regione Calabria dia il suo benestare. Una richiesta, questa dello studio, che il Comitato Cannitello chiede senza sosta da anni. Secondo quanto emerso al tavolo del 25 marzo, la battaglia del Comitato Cannitello comincia a dare i suoi frutti: è ormai alle battute finali la firma della convenzione tra Regione e Città Metropolitana per il finanziamento (POR-FESR 2014-2020), di un milione 800 mila euro, sul capitolo “difesa costiera”. Confermata inoltre la destinazione di metà di questa somma a favore del Comune di Villa San Giovanni.
Città Metropolitana, nella persona del dirigente, Simona Ghiretti, lavora anche a un possibile accordo con la Regione per ottenere un finanziamento specifico per il ripascimento con sabbia delle aree in questione, al fine di rafforzare e velocizzare gli interventi di difesa costiera che saranno realizzati. Saranno infine abbandonati i progetti improvvisati, in assenza di studi scientifici, che si sono susseguiti dal 2003 e con il supporto dell’Università sarà riprogrammata la progettazione degli interventi necessari.

Ai lavori convocati dal Prefetto – presenti oltre al Comitato “Difesa Costa di Cannitello” la Regione Calabria, la Città Metropolitana di Reggio Calabria , la Direzione Marittima di Reggio Calabria, l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il Comune di Villa San Giovanni e la Rete Ferroviaria Italiana SpA – il Comitato Difesa Costa di Cannitello ha ribadito in particolare quale premessa del tavolo:
1) l’urgenza dell’intervento in quanto le opere realizzate stanno aggredendo velocemente anche la spiaggia prospicente l’abitato di Cannitello, dopo aver devastato la zona a sud del torrente Piria. “C’è il rischio che il Paese possa essere spazzato via dal mare a brevissimo”.
2) L’importanza di un serio studio delle correnti e della costa per evitare altri interventi improvvisati e dannosi che hanno già divorato oltre un chilometro di costa.
Il Comitato Difesa Costa Cannitello ha rilevato infine la disponibilità di massima della Direzione Marittima di RFI SpA, impegnata in operazioni di dragaggio negli invasi del porto di Villa San Giovanni, a destinare il materiale dragato, qualora risulti idoneo, alle foci dei torrenti interessati per favorire il ripascimento della zona. Sullo stesso tema è emersa anche la possibilità che il Comune di Villa San Giovanni possa coinvolgere direttamente l’Autorità Portuale nel recupero di sabbia pulita da destinare al ripascimento. E l’auspicio del Comitato è che la stessa possa farsene carico, attingendo alle proprie risorse, quale prezioso atto di solidarietà verso gli abitanti delle zone colpite dall’erosione.