Rifiuti: Reggio; Pizzimenti, maggioranza copre Falcomatà e accusa Avr

Reggio Calabria – “La nota che i capigruppo di maggioranza hanno diramato agli organi di stampa per stigmatizzare la presenza sempre più diffusa dei rifiuti in città, ha messo plasticamente in evidenza i disagi dell’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Falcomatà, a fronteggiare un fenomeno sempre più crescente e preoccupante. I medesimi capigruppo, per sollevare l’Amministrazione Comunale dalle pesanti responsabilità, attraverso un’operazione politica sicuramente maldestra, hanno pensato di attribuire il peso di tutto questo all’Avr, la società che per conto del Comune gestisce i servizi di igiene urbana in città”. E’ quanto dichiara il presidente dell’Associazione “Cittadini per il cambiamento”, Nuccio Pizzimenti.
“I capigruppo di maggioranza – continua – hanno preferito puntare l’indice sull’Avr come se loro fossero una forza politica avulsa rispetto alla coalizione politica guidata dal Sindaco Falcomatà, ai criteri contrattuali sottoscritti con l’Avr e al sistema porta a porta che loro stessi hanno voluto. Il primo cittadino, sin dal primo momento, sapeva che l’Avr non era nelle condizioni di poter fronteggiare in modo efficiente il servizio di raccolta differenziata porta a porta, ma questo sistema lo ha voluto realizzare lo stesso al punto che ha contribuito a complicare la vita ai cittadini e compromettere l’immagine della città. Se l’Amministrazione Comunale ritiene che l’Avr non è nelle condizioni di poter garantire la pulizia della città, non avendo avuto, nonostante sia stato richiesto, un piano operativo, non è con le sanzioni mensili, rispetto a quelle applicate annualmente, che si si risolve il problema dell’abbandono dei rifiuti per strada. Invece di esercitare il ruolo dello scaricabarile – continua – i capigruppo di maggioranza dovrebbero invece incalzare il Sindaco Falcomatà a rivedere non solo i termini contrattuali con l’Avr ma anche la possibilità di predisporre le procedure amministrative per indire una nuova gara d’appalto sicuramente più utile rispetto alla “chiassosa” operazione mediatica messa in atto”.

 

Secondo Pizzimenti, “poichè i capigruppo di maggioranza hanno ammesso che la città è sporca e che il servizio di raccolta differenziata non funziona, il primo cittadino, a questo punto, coerentemente e responsabilmente, dovrebbe pensare di ridurre la tassa sui rifiuti. L’associazione “Cittadini per il cambiamento”, in una precedente nota stampa, ha invitato i cittadini a ritirare presso i locali dell’Associazione oppure on-line il modulo per richiedere al Comune, in base all’ordinanza della Cassazione n° 22531/2017, la riduzione della Tari, la cui validità è stata ribadita anche dalla Commissione tributaria provinciale di Roma con la sentenza n° 6269/41/2018. Pensiamo che sarebbe anche il caso che l’Asl, oltre a monitorare l’indice di diossina e di altri veleni che si sprigionano nell’aria dai continui roghi di cumuli di spazzatura, predisponesse pure degli interventi di controllo per scongiurare il pericolo di possibili epidemie. Il primo cittadino non intende capire, o fa finta di non capire, che la presenza di cumuli di spazzatura per tutta la città è dovuta al sistema di raccolta differenziata porta a porta che la stragrande maggioranza dei cittadini ha ritenuto inefficiente ed inefficace. Persino le grandi città del Nord – rileva – hanno abbandonato questo sistema perché ritenuto inefficace preferendo le isole ecologiche e l’installazione di cassonetti che si azionano tramite una tessera magnetica. I capigruppo di maggioranza invece continuano a ritenere e definire il servizio porta a porta una scelta politica lungimirante anche perché, riportano addirittura nella nota, “la stragrande maggioranza dei cittadini ha abbracciato con entusiasmo questo progetto”. Peccato, però, che la realtà dei fatti sia completamente diversa”.
Per Pizzimenti, “il problema che la città sta attraversando non è limitato alla presenza sempre più consistente dei rifiuti per strada, ma è dovuto soprattutto alla mancanza di iniziative e di progetti politici di spessore che il Sindaco Falcomatà, in quasi cinque anni di consiliatura, non è riuscito a realizzare. Nonostante tutto – conclude Nuccio Pizzimenti – ci tocca attendere la fine di questa consiliatura con la speranza che i reggini, alle prossime elezioni amministrative, possano voltare pagina”.