Villa: insediato l’osservatorio “Salute e inquinamento ambientale”

Villa San Giovanni – La risoluzione delle problematiche ambientali e le ricadute che questa comporta sulla salute dei cittadini sono e devono essere al primo posto nell’azione amministrativa, ecco perché il sindaco Giovanni Siclari, l’assessore all’ambiente Pietro Caminiti e l’assessore alla viabilità Massimo Morgante hanno messo in atto una serie di iniziative volte proprio per tutelare e salvaguardare la salute dei cittadini di Villa San Giovanni. Si è insediato, infatti, ieri in Consiglio Comunale con la nomina dei componenti l’osservatorio “Salute e inquinamento ambientale” e per il primo cittadino «questo è il primo passo per dare riscatto alla città e lavorare per salvaguardare la salute dei cittadini. In particolare – ha confermato il Sindaco Siclari – ieri mattina abbiamo avuto due incontri consecutivi fondamentali per dettare le linee guida. A Palazzo San Giovanni, infatti, insieme agli assessori Caminiti e Morgante, abbiamo incontrato prima tre funzionari Arpacal e poi gli amministratori delegati dei vettori che garantiscono il servizio di trasporto marittimo Bluferries, Blu Jet e Caronte&Tourist. Con Arpacal è stato fatto il punto per arrivare alla riattivazione delle centraline per monitorare la qualità dell’aria e dal confronto è emerso come, considerando la situazione peculiare della nostra città possiamo chiedere alla Regione di farsi carico delle spese. Stiamo comunque valutando soluzioni alternative, infatti, chiederemo alla Protezione Civile la possibilità, in caso la Regione non dia copertura, di utilizzare i fondi del decreto emergenza. Quel che è certo è che le centraline saranno riattivate. Già la settimana prossima formuleremo formale richiesta alla Regione di finanziare la riattivazione. Ai vettori, invece, abbiamo fatto una richiesta straordinaria e ottenuto, per la prima volta nella storia, la disponibilità per l’apertura dei cancelli del sottopasso, per decongestionare il traffico diretto in Sicilia. Un traguardo mai raggiunto fino ad ora. Richiesta che è stata inviata già 10 giorni fa, ufficialmente, agli interessati e alla Prefettura».
Proprio durante il Consiglio l’assessore Caminiti ha relazionato spiegando come dai dati Arpacal ottenuti nel 2018 si evince di intervenire riattivando le centraline.
«Da quanto esposto dall’Arpacal – ha spiegato l’assessore Caminiti – si evidenzia la necessità, per un miglior monitoraggio della qualità dell’aria, di installare due stazioni di rilevazione, di cui una di fondo ed una da traffico. Nel 2016 ARPACAL, inviava una relazione tecnica preliminare alla stipula di una convenzione per la realizzazione di una rete di rilevamento della qualità dell’aria a scala comunale dalla quale possono ipotizzarsi due scenari di intervento che prevedono in entrambi i casi il passaggio dalle 3 centraline esistenti sul territorio a 2 con differente tipologia di analisi degli inquinanti che risulta molto più completa nel secondo scenario: la prima per un costo totale orientativo di 134.250,00 e una per 209.100,00. Ovviamente i costi sono puramente indicativi in quanto sono riferiti ai prezzi del 2016 ed andrebbero aggiornati al nuovo prezzario. In virtù del superamento riscontrato dei valori di biossido di azoto nella Città di Villa San Giovanni, tali sopra evidenziati costi non possono essere imputati alla città di Villa San Giovanni ma devono essere a carico della Regione Calabria così come si evince dal D.lgs. 155/2010 e s.m.i art. 9 e 10 che attribuiscono alle regioni ed alle province autonome la competenza in materia di monitoraggio della qualità dell’aria e di intervento in caso di superamento dei limiti, con competenza sussidiaria del Ministero dell’Ambiente per il caso in cui le misure adottate dalla regione siano insufficienti al rientro dei valori inquinanti nei limiti di legge».
A spiegare, invece, l’esito dell’incontro con i vettori Bluferries, Blu Jet e Caronte&Touristè stato l’assessore Massimo Morgante che ha chiarito come «la volontà rimane quella di prevedere e mettere in campo tutte le azioni necessarie per evitare che la città possa essere nuovamente intasata dal traffico veicolare da e per la Sicilia. Durante la riunione del 24 luglio in Prefettura dove ho ribadito la necessità di supporto, come previsto dal piano emergenza stilato dalla Prefettura, alle Forze di Polizia perchè, per evitare i disagi enormi degli scorsi anni, è necessario che le forze di polizia siano presenti nelle postazioni assegnate per evitare l’ingresso in città dei mezzi diretti in Sicilia. Saranno presidiate la SS18 dall’altezza di Santa Trada, la rotatoria a Campo Calabro e lo svincolo di Gallico. Una soluzione che consentirà di creare un filtro dell’accesso dei mezzi in città. In accordo con la Prefettura abbiamo poi svolto una successiva riunione con i vettori al fine di organizzare al meglio in servizio e consentendo l’apertura dei cancelli del sottopasso per agevolare lo scarico mezzi tenendo come priorità la sicurezza dei pedoni. I vettori hanno preso l’impegno a redigere un piano di organizzazione che invieranno lunedì al Comune».