Reggio Calabria – L’impegno profuso dai militari dell’Arma sul progetto della “cultura della legalità” non ha età e, nelle scuole elementari e medie della piana di Gioia Tauro, continuano a essere organizzate delle giornate volte a sensibilizzare sul tema. Nel corso delle ultime settimane, infatti, diversi sono stati gli incontri che hanno permesso ai militari dell’Arma di interfacciarsi con centinaia di ragazzi provenienti dai diversi comuni della piana per far toccare con mano cosa significa lavorare affinché la legalità trionfi. Lo scopo di questi eventi è anche quello di permettere che gli illeciti siano in primis riconosciuti e poi rigettati dalla comunità civile, fin da piccoli. Per far comprendere da subito la linea che separa un comportamento lecito da uno illecito è necessario accompagnare i più giovani, che presto raggiungeranno l’età, ad essere parte attiva della comunità.
In un’ottica dunque di guida, in questo senso, si stanno svolgendo diversi incontri nelle scuole affrontando temi come il bullismo, anche nella forma del cyber bullismo, lo stalking, il revenge porn e l’uso consapevole dei social network, diventati ormai luogo imprescindibile dove trova espressione la vita di ogni adolescente.
Sono già diversi gli istituti coinvolti e centinaia i bambini e i ragazzi che hanno incontrato di persona i militari dell’Arma, scambiando con loro opinioni e idee sui temi prima descritti, sensibilizzando le menti dei ragazzi.
Nell’ambito dell’importante missione di promuovere la cultura della legalità e il rispetto delle regole civili, i Carabinieri continueranno a organizzare nuovi incontri, trattando anche tematiche di estremo interesse e attualità per i giovani come la materia del codice della strada. Questa iniziativa mira a creare un circolo virtuoso tra i giovani cittadini e le istituzioni, incoraggiando l’assunzione di responsabilità individuali verso la collettività.