Pd: Lanzetta, torniamo a parlare della questione morale

Maria Carmela Lanzetta

Maria Carmela Lanzetta

Cosenza- “Vorrei che ai vertici del Partito democratico si tornasse a parlare della questione morale, perche’ il tema della mancanza di etica nella politica e delle infiltrazioni mafiose anche negli enti pubblici e’ prioritario”. Lo ha detto l’ex ministro per gli affari regionali Maria Carmela Lanzetta intervenendo telefonicamente al dibattito “Stop cinghiali-La giornata della liberta’ di stampa calabra” in corso a Cosenza. Conversando con il direttore dell’Ora della Calabria Luciano Regolo, promotore dell’iniziativa insieme al sindacato regionale dei giornalisti, la Lanzetta ha accennato anche alla recente vicenda che l’ha vista rinunciare a un ruolo di assessore nella Giunta Oliverio per la presenza nell’esecutivo di un collega citato in un’informativa della magistratura antimafia: “Nella mia attivita’ politica – ha osservato la Lanzetta – ho sempre seguito i miei valori fondamentali, liberta’ e trasparenza. Alla luce di quello che mi e’ successo di recente, penso che mettersi contro la politica e’ un rischio, perche’ tutta la vita dei cittadini e’ ‘politico-dipendente’. Se avessi dovuto fare l’assessore regionale alla cultura avrei voluto e dovuto scardinare questa politica che soffoca tutto, dando ai cittadini e ai territori spazi che altrimenti non avrebbero mai. E’ quello che, con spirito di servizio, impegno e passione, ho cercato di fare nella mia esperienza di ministro in favore dei Comuni e dei territori. Forse il mio errore e’ stato un difetto di comunicazione ma ho puntato sulla soluzione dei problemi e sul raggiungimento degli obiettivi”. La Lanzetta ha poi affermato che “la politica per me resta sempre servizio, per questo vorrei che ai vertici del Partito democratico si torni a parlare della questione morale, perche’ il tema della mancanza di etica nella politica e delle infiltrazioni mafiose anche negli enti pubblici e’ prioritario. Dopo l’inchiesta “Mafia Capitale”- ha concluso la Lanzetta – il Pd romano e’ stato commissariato e con la guida del commissario Orfini, presidente nazionale del Pd, si e’ avviata un’azione di bonifica: e’ da questi esempi che si deve ripartire”.