Reggio Calabria – “Sulla salvaguardia, messa in sicurezza e valorizzazione del territorio, in particolare contro il rischio idrogeologico che interessa tutti i 409 comuni calabresi, la Regione intende essere in prima fila, utilizzando ogni tipo di risorsa disponibile e soprattutto coinvolgendo ogni soggetto, pubblico e privato, istituzionale o associazionistico che ha voce in questa materia cosi’ decisiva per lo sviluppo della Calabria”. Lo ha detto il presidente della quarta Commissione “Assetto ed utilizzazione del territorio e protezione dell’Ambiente”, Nicola Irto che per mercoledi’ prossimo, 25 marzo con inizio alle ore 11, ha convocato l’organismo consiliare. All’ordine del giorno della seduta, l’insediamento ed organizzazione dei lavori, le comunicazioni del presidente e diverse audizioni: quelle dell’ing. Domenico Pallaria, direttore generale dei Dipartimenti Ambiente e territorio ed infrastrutture e Lavori pubblici della Regione; del sindaco di Motta San Giovanni Paolo Lagana’, del sindaco di Petilia Policastro Amedeo Nicolazzi e del presidente di Legambiente Calabria Francesco Falcone.
“Per quanto concerne – ha poi detto – la Commissione che ho l’onere o l’onore di presiedere, l’impegno per fronteggiare l’emergenza ambiente, che in Calabria presenta molteplici e purtroppo annosi aspetti delicati, e per trasformare il territorio da problema in risorsa, sara’ sistematico e costante. Si e’ consapevoli – ha spiegato Irto – della necessita’ di maggiori investimenti in termini di prevenzione, ma anche del fatto che occorra assolutamente affermare una nuova logica circa l’impiego del suolo, che abbia tra le priorita’ la sicurezza della collettivita’ ed ostacoli in ogni modo abusi e speculazioni ai danni del territorio. Crediamo, quindi- ha proseguito Irto- di dare un segnale giusto legando l’inizio dell’attivita’ istituzionale della quarta Commissione a tematiche che rappresentano una centralita’ assoluta per calabresi. Sara’ un percorso di riflessione, analisi, proposte nel quale raccoglieremo le tante e diverse istanze che arrivano dal territorio calabrese, per arrivare a definire, attraverso una linea fortemente condivisa, testi di legge che siano in grado di incidere efficacemente sul territorio e garantirne uno sviluppo integrato e sostenibile”.