Legalita’: Bocci, la vera sfida deve ripartire dal territorio

Giampiero Bocci

Giampiero Bocci

Reggio Calabria -“La sfida deve ripartire dal territorio, dall’ambiente, dalla riorganizzazione dei servizi ai cittadini, con un grande lavoro aperto al contributo di tutti gli attori sociali”. Lo ha affermato il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno Gianpiero Bocci, che oggi a Reggio Calabria ha concluso i lavori del convegno su “Legalita’ come fattore di Sviluppo”. Bocci si e’ soffermato in particolare sul funzionamento degli enti locali “che sono diventati soltanto strumenti gestionali e senza la partecipazione dei cittadini. Basti pensare che ormai i Comuni non discutono piu’ con gli amministrati degli indirizzi urbanistici, quindi del territorio, della qualita’ della vita dei cittadini, ma procedono a colpi di singole varianti ai piani regolatori. Un disegno – ha concluso – che va modificato perche’ favorisce soltanto i potenti che non vogliono controlli e cambiamenti, e favoriscono le speculazioni e il degrado del territorio”.

Federico Cafiero De Raho

Federico Cafiero De Raho

Legalita’: Cafiero De Raho, a Reggio nessun imprenditore denuncia
“A Reggio Calabria finora non c’e’ un imprenditore che denunci atti di intimidazione. Ci sono molti imprenditori che anticipano persino la richiesta estorsiva per mettersi a posto, come purtroppo abbiamo verificato nel corso di alcune indagini. C’e’ qualcosa che non va ed e’ necessario porvi rimedio”. Lo ha detto il procuratore capo di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, nel corso del suo intervento al convegno su “Legalita’ come fattore di Sviluppo”. “Una situazione – ha aggiunto Cafiero De Raho – aggravata dalla cronica carenza di organici della magistratura. Insieme al presidente del Tribunale abbiamo chiesto l’adeguamento delle strutture, umane e materiali, senza cui sara’ impossibile fronteggiare fenomeni di cosi’ preoccupante entita’”.

Legalita’: Lo Bello, muta connivenza tra alcune imprese e crimine
“Purtroppo si riscontra muta connivenza tra alcune imprese e la criminalita’ organizzata, soprattutto nel Mezzogiorno dove la societa’ civile e’ piu’ debole ed esposta alla corruzione ed alla violenza”. Cosi’ il vice presidente di Confindustria, Ivan Lo Bello, intervenuto oggi a Reggio Calabria al convegno su “Legalita’ come fattore di Sviluppo”.
“Il problema – ha aggiunto Lo Bello – non riguarda solo il sistema delle imprese ma investe i poteri locali e la societa’ civile, senza il cui apporto sara’ complicato ribaltare la situazione. E’ chiaro quanto su tutto cio’ possa incidere l’assenza di regole vere di mercato. Sono necessarie misure per combattere poverta’ e degrado sociale, perche’ e’ li’ che cresce il consenso mafioso”. “E’ ormai evidente – ha concluso il vice presidente di Confindustria – come a livello decentrato le campagne elettorali siano un continuo scambio di promesse e di favori, contesto in cui nessuna azienda potra’ mai attecchire veramente”.