Lamezia Terme – “Apprendo dalla stampa di una mia presunta iscrizione nel registro degli indagati che non mi e’ stata assolutamente comunicata. Se e quando dovessi essere notiziato di un mio coinvolgimento in una indagine ufficiale, saro’ io stesso nell’immediatezza a chiedere di essere ascoltato dal magistrato per chiarire ogni aspetto della vicenda e per difendere la mia onorabilita’ e quella dei collaboratori di Fondazione Calabria Etica”. Lo afferma Pasqualino Ruberto, presidente della Fondazione. “A margine della vicenda – dice – non posso fare a meno di rilevare come appaia quanto meno singolare che la stampa abbia conoscenza di ipotetici iscrizioni di soggetti nel registro degli indagati prima che gli stessi interessati ne siano messi a conoscenza. Cosi’ come e’ apparso singolare che sempre la stampa, con uscite ad orologeria, abbia avuto conoscenza di vari passaggi all’interno della procura di fascicoli aperti e fascicoli chiusi. E tutto cio’ – aggiunge – accade guarda caso in piena campagna elettorale che vede la mia persona correre per la candidatura a sindaco di Lamezia Terme”.