Primo Maggio: Cigl a Laino Castello per viadotto A3 crollato

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Cosenza – A Laino Castello (CS), luogo del tragico crollo di una parte del viadotto “Italia” della A3 Salerno-Reggio Calabria, che provoco’ anche la morte di un giovane operaio, si e’ ritrovata, stamattina, la Cgil, alla presenza di sindaci di tutto il comprensorio. “1° maggio per il lavoro, la mobilita’, la sicurezza”, si leggeva sui manifesti. Un migliaio di persone, con bandiere e striscioni, hanno partecipato alla manifestazione. “Abbiamo scelto Laino Castello come simbolo dell’abbandono della politica e del governo verso la Calabria – ha detto Michele Gravano, segretario generale della Cgil calabrese – in conseguenza di un fatto tragico, e sono due mesi che perdura questa situazione”. “Non c’e’ un adeguato impegno del governo – ha detto Gravano – e non siamo rassicurati per le dichiarazione dell’Anas, perche’ sappiamo cosa ha fatto in Calabria”. “Se non si interviene subito, saltera’ la stagione turistica – ha concluso Gravano – e sara’ un ulteriore aggravamento per la situazione dell’occupazione”. Per Giovanni Cosenza, sindaco di Laino Castello, “il crollo del viadotto riguarda tutta la Calabria e anche la Sicilia ed e’ ora di pensare ad una viabilita’ alternativa che possa servire il territorio in futuro”. Domenico Pappaterra, presidente del Parco nazionale del Pollino, nella cui area ricade questo territorio, “per fortuna il livello di attenzione a quest’area si e’ molto elevato, ma ricordiamo che abbiamo gia’ perso le prenotazioni turistiche di Pasqua e del 1° maggio, non possiamo perdere anche quelle estive”. La manifestazione e’ stata chiusa da Fausto Durante, responsabile del segretariato Europa della Cgil, che ha detto che “non e’ accettabile che una grande regione del Sud soffra un ulteriore appesantimento della sua situazione economica e sociale per il cedimento di un viadotto”.