Primo maggio: Cisl, un patto sociale per sviluppo e crescita

Cisl-bandiera02-05
Catanzaro – Una manifestazione plurale e partecipata, quella che la Cisl Calabria ha organizzato in occasione della Festa del Lavoro, il primo maggio scorso a Gioia Tauro nell’area antistante la sede dell’Autorita’ portuale, dal tema “Lavoro, Sviluppo, Solidarieta’”. Lo rende noto la stessa organizzazione sindacale con un comunicato stampa. Una manifestazione che ha visto la presenza e l’intervento di numerosi delegati, dei segretari regionali e territoriali ma anche di moltissimi cittadini tesserati e di immigrati. “Una manifestazione che abbiamo voluto fortemente organizzare a Gioia Tauro – e’ quanto ha affermato il segretario generale della Cisl Calabria Paolo Tramonti nell’intervento conclusivo dal palco della Manifestazione – per rilanciare, proprio da uno dei territori piu’ ricchi di potenzialita’ per la nostra regione, un appello alla politica, alle istituzioni e alle realta’ imprenditoriali calabresi, in direzione della costituzione di un patto sociale per lo sviluppo e la crescita dell’intera regione. La nostra regione – ha proseguito Tramonti – ha visto negli ultimi anni un vero e proprio massacro di migliaia di posti di lavoro e la scomparsa di intere filiere e aziende in un progressivo processo di desertificazione industriale che sta continuando a fagocitare l’intera Calabria, fiaccandone pericolosamente ogni possibilita’ di ripresa. E’ per tali motivi che la Cisl Calabria chiede, da qualche tempo ormai, l’istituzione di un regime di fiscalita’ di vantaggio per rilanciare e rendere piu’ attrattivi i nostri territori insieme all’istituzione della Zes nell’area di Gioia Tauro poiche’ area che ne possiede tutti i requisiti e che puo’ funzionare da traino per l’intera Calabria. Da Gioia Tauro – ha detto ancora Tramonti – la Cisl ha deciso di rinnovare il suo appello per un Piano Regionale per il lavoro e l’occupazione che mobiliti risorse europee, nazionali e regionali intorno a poche azioni strategiche: la creazione di nuova occupazione, la stabilizzazione del precariato, e’ necessaria garantire l’ingresso stabile e la dignita’ lavorativa a oltre 30.000 lavoratori, la promozione di politiche attive per i percettori di ammortizzatori sociali, il contrasto al lavoro nero e sommerso, ripristinando al contempo regole e legalita’. E’ necessario riproporre con forza – ha concluso Tramonti – un appello per la costruzione di un Patto sociale per i lavoratori, le imprese, gli immigrati, le fasce piu’ esposte della popolazione, in nuova stagione d’impegno e responsabilita’ per il cambiamento e lo sviluppo della nostra terra”.