Immigrati: Ferrara (M5S), “cimitero in Calabria? Idea sbagliata”

laura-ferrara05.05
Catanzaro – “I centri di accoglienza, alla luce dei nuovi sbarchi, sono al collasso, in particolar modo al Sud e quindi in Calabria. Settemila arrivi negli ultimi cinque giorni. Il Viminale cerca altri nove mila posti su tutto il territorio nazionale in cui collocare i richiedenti asilo, e la Regione Calabria cosa fa? caldeggia la costruzione di un cimitero dei Migranti a Tarsia”. Lo afferma, in una nota, Laura Ferra, europarlamentare del Movimento Cinque Stelle.
La proposta, spiega l’eurodeputata grillina, “e’ stata accolta dal presidente Oliverio al quale e’ gia’ pervenuta una richiesta di finanziamento, almeno mediatica, da parte del Movimento Diritti Civili promotore insieme al sindaco di Tarsia di questo progetto. Sembrerebbe uno scherzo e invece e’ l’ennesimo annuncio del tutto anacronistico al quale la Regione da’ credito, una Regione che si contraddistingue in quanto a immobilismo e progetti del tutto insostenibili rispetto alle emergenze e alle richieste reali del territorio. Ai migranti – dice – bisognerebbe dare accoglienza ed aiuto da vivi e non da morti, per cui se proprio ci deve essere un aiuto da parte della Regione Calabria che vada in questa direzione e non nel finanziare un’opera che anziche’ dare dignita’ a quanti hanno perso la vita nel mar Mediterraneo, continua a stigmatizzarli anche nell’aldila’ . Sarebbe cosa buona e giusta, come segnale di inclusione, seppellirli nei cimiteri delle nostre citta’ . Come Movimento 5 Stelle in Europa stiamo chiedendo un ruolo maggiore da parte dell’Unione, che si faccia carico della situazione e metta in campo azioni risolutive. Domani in commissione Libe sara’ presente anche Enrico Letta, un’ulteriore occasione per far presente alla Commissione quali sono le nostre priorita’ . Oggi e’ necessario aiutare i Comuni ed i privati che hanno accolto le richieste dei Prefetti e stanno ospitando i migranti nelle loro strutture. Sensibilizzare all’ospitalita’ e spingere per una burocrazia piu’ snella che permetta di ottenere i permessi di asilo il piu’ presto possibile, cosi’ da raggiungere le mete ultime e non rimanere prigionieri in uno Stato che non riesce piu’ a contenerli”.