
Reggio Calabria – “Siamo francamente sorpresi dalla dichiarazione del presidente del gruppo di Forza Italia Alessandro Nicolo’. Nel corso dell’ultima conferenza dei capigruppo – affermano Sebi Romeo e Giuseppe Giudiceandrea, capigruppo del Pd e di Democratici Progressisti – si era concordato che la prossima seduta del Consiglio regionale sarebbe stata dedicata a temi istituzionali e non politici, considerata l’imminenza del prossimo turno di elezioni amministrative che coinvolgera’ alcuni importanti comuni calabresi. Siamo sorpresi, proprio perche’ riteniamo che non ci sia nulla di piu’ istituzionale di un Consiglio dedicato a interrogazioni e mozioni, molte delle quali depositate da rappresentanti della minoranza. Addirittura, alcuni di questi provvedimenti recano la firma congiunta di consiglieri di maggioranza e opposizione, a testimonianza dell’assoluto rigore del comportamento del presidente Scalzo, ma anche del pieno rispetto della volonta’ della Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari”. Ancora i due esponenti della maggioranza: “Non comprendiamo, anche perche’ questo Nicolo’ non lo dice, quale sia il tema politico che il Consiglio si appresterebbe ad affrontare. Ne’ crediamo che un consigliere esperto come il capogruppo di Forza Italia possa considerare ‘politico’ l’inserimento all’ordine del giorno di una ‘clausola di salvaguardia’, volta a consentire la discussione dei provvedimenti eventualmente licenziati dalle commissioni, se coerenti con il profilo istituzionale richiesto. E’ comprensibile che il collega Alessandro Nicolo’ cerchi di alzare i toni e monti ad arte una polemica che, ripetiamo, sarebbe altrimenti inspiegabile e priva di motivazione: per il partito che lui rappresenta in Consiglio regionale, infatti, e’ un momento di enorme difficolta’, come dimostra l’ormai inarrestabile emorragia di consensi e il tracollo che, da ultimo, e’ arrivato a Trento e Bolzano. Fare polemica e’ un modo di fare politica, specie in campagna elettorale. Ma rischia di essere paradossale criticare l’atteggiamento pienamente istituzionale che Tonino Scalzo ha dimostrato anche in questa circostanza, mantenendo equilibrio e rispetto di ogni sensibilita’ presente in Consiglio regionale, come comprova il fatto stesso che all’esame del Consiglio ci siano provvedimenti firmati dallo stesso Nicolo'”.









