Catanzaro – “Le dichiarazioni del consigliere regionale Tallini sul compenso dei Direttori generali esterni sono al limite della decenza e della spudoratezza”. E’ quanto si legge in una nota stampa della presidenza della Giunta regionale. “Dimentica, il consigliere Tallini – prosegue la nota – che negli anni in cui lui e’ stato Assessore al Personale ha elargito a tutti i Direttori Generali – ed erano molti piu’ di quanti sono oggi, avendo questa Amministrazione proceduto all’accorpamento dei Dipartimenti – tante di quelle prebende che hanno provocato la reazione e le indagini, tuttora in corso, del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Addirittura, al Direttore Generale del Dipartimento Presidenza dell’epoca sono state assegnati bonus aggiuntivi dei quali lo stesso Ministero e’ ancora alla ricerca del fondamento giuridico. La differenza tra questa Amministrazione e la precedente e’ molto semplice. Secondo il MEF, Tallini e la sua Giunta hanno assegnato i compensi a pioggia e in modo non trasparente, cioe’ a tutti i dirigenti generali dell’epoca e prevedendoli soltanto nel contratto individuale che, com’e’ noto, non e’ reso pubblico. Questa amministrazione, invece, nel pieno rispetto delle norme di legge e degli indirizzi degli ispettori ministeriali, ha applicato le norme di legge in modo rigoroso e trasparente, assegnando il compenso aggiuntivo, con atto di Giunta e non con il contratto individuale, soltanto a tre dirigenti su undici, tenendo conto dei requisiti di valutazione previsti dalla legge e, in particolare, della elevata professionalita’ degli interessati. Come si vede, anche in questo caso, l’Amministrazione ha operato secondo precise linee guida: la riduzione delle spese, la valorizzazione del merito, la trasparenza dei propri comportamenti e il rispetto rigoroso delle norme di legge. Anche questa volta – conclude la nota stampa – il consigliere Tallini ha perso una buona occasione per tacere”.