Ambiente: nasce il progetto “ippovia del Pollino”

ippovia pollino
Cosenza – Nascerà, all’interno del Parco Nazionale del Pollino, il progetto “Ippovia del Pollino”. Promosso dal Comune di Sant’Agata Di Esaro, in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale del Pollino, il Corpo Forestale dello Stato, con i Comuni di S.Sosti, Sangineto, Belvedere Marittimo, Fagnano Castello, Grisolia, Verbicaro, Scalea, Morano Calabro, Mormanno, Lungro, Acquaformosa, Orsomarso, Buonvicino, Mottafollone, Malvito, San Donato Di Ninea, Saracena, il progetto nasce dalla volontà di realizzare percorsi equestri nel territorio del Parco Nazionale del Pollino a seguito della disponibilità di Sirio Fracassi, responsabile tecnico nazionale della commissione sport equestri del CSI (Centro Sportivo Italiano) e Quadro Tecnico del Circolo Equestre Le Cerque, partner tecnico del progetto, con l’obiettivo di avvicinare gli appassionati al mondo del cavallo e della natura.
Il progetto “Ippovia del Pollino” rientra tra gli eventi eco-turistici di risonanza regionale, nazionale e internazionale, improntato alla promozione del patrimonio naturalistico calabrese, il cui obiettivo finale è quello di arrivare ad avere almeno 300 km di percorsi nella natura garantendo fino a 15 giorni di soggiorno e interessando due Regioni (Basilicata e Calabria) e tre province (Cosenza-Potenza-Matera). Gli itinerari dovranno essere ben tabellati e potranno essere utilizzati anche a piedi o in bicicletta. Per quanto riguarda i percorsi, poi, dovranno risultare emotivamente gradevoli, e sicuri, riservando la massima attenzione al cavallo. Gli accompagnatori potranno seguire dei percorsi storici, culturali, enogastronomici sui territori attraversati, accompagnati dal personale altamente specializzato dell’Ente Parco, ritrovandosi la sera con i cavalieri. I principali interlocutori del progetto sono Circoli Nazionali ed Internazionali che praticano Turismo Equestre. E’ evidente, la sempre maggiore richiesta di ippovie e sentieristica, che sono i naturali collegamenti tra realtà economiche e rurali e quindi portatori di grandi vantaggi all’economia territoriale.