Ambiente: WWF Calabria, si salvaguardino i nidi di tartarughe marine

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Vibo Valentia – Il WWF calabrese lancia un appello in difesa dei nidi di tartarughe marine. Secondo l’associazione ambientalista, ogni anno si ripropone il problema della pulizia delle spiagge da parte dei comuni e dei gestori di lidi, ristoranti e vari locali pubblici.Azioni necessarie ma che secondo il WWF vengono spesso effettuate tramite l’utilizzo di pesanti mezzi cingolati o gommati che rappresentano un rischio gravissimo per i siti di nidificazione delle tartarughe marine. “Il passaggio di questi mezzi – spiegano – provoca il compattamento della sabbia e lo schiacciamento delle uova deposte nottetempo dalla tartaruga Caretta caretta , oltre a distruggere la sempre più rara vegetazione delle spiagge che invece meriterebbe di essere tutelata”. Ogni anno, secondo il WWF, si registrano casi di nidi schiacciati dalle ruspe, mentre alcune zone dunali vengono spianate e lisciate come tavoli da biliardo, alterando un vero e proprio ecosistema fatto di straordinarie piante e di animali adattati al particolare habitat della spiaggia. Il WWF lancia un appello a tutte le amministrazioni i cui territori comprendono dei tratti costieri, affinché vietino l’uso di ruspe, trattori ecc. per la pulizia delle spiagge, “proprio per salvaguardare i siti dove sono state registrate recentemente delle deposizioni e per evitare che il passaggio dei pesanti mezzi possa compromettere eventuali altri siti lungo le coste sabbiose della Calabria”. L’ appello, rivolto espressamente con una lettera ai sindaci di quei comuni del basso Tirreno dove sono stati accertati nidi negli ultimi tre anni, ha già incontrato il favore di Giovanni Costanzo, sindaco del comune di Falerna, che ha assicurato l’impiego di rastrelli per le operazioni di pulizia, mentre si attendono risposte da parte del Sindaco di Pizzo, dopo l’eccezionale deposizione dell’agosto scorso e successiva schiusa che ha suscitato l’interesse di centinaia di cittadini e della stessa. L’auspicio del WWF è che anche questa estate la natura possa regalarci lo spettacolo antico, ma sempre entusiasmante, della schiusa delle tartarughine e della loro corsa verso il mare.