Regione: Sculco, Consiglio affronti drammi settore sanita’

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Reggio Calabria – “Chiedero’, mercoledi’ 15 luglio, alla Conferenza dei capigruppo, che il Consiglio regionale, superato lo stallo politico del momento, si occupi, prima della pausa estiva e con priorita’ assoluta, dei drammi della sanita’ in tutti i territori della Calabria”. E’ quanto asserisce Flora Sculco, capogruppo di Calabria in Rete in Consiglio regionale. “Nella logica quanto mai opportuna, di riorganizzare il sistema nel pieno rispetto della legalita’, sono del parere – aggiunge – che dinanzi all’ostinazione della Struttura commissariale a non volersi aprire a nessun tipo di confronto democratico con le istanze politiche e sociale del territorio, il Consiglio regionale debba reagire con vigore e determinazione, interpellando, se sara’ necessario, con apposito documento da approvarsi all’unanimita’, lo stesso premier Matteo Renzi. Il Governo ha indicato un Commissario ad acta, per concordare con la Regione, che sulla materia ha prerogative costituzionali intangibili, gli attori del sistema pubblico e privato, i comuni e le forze sociali, un piano di razionalizzazione e di rilancio dei servizi sanitari. Il Governo non ha indicato un Vicere’ con l’incarico di demolire servizi, negare il diritto alla salute e bloccare progetti di sviluppo della sanita’. Trovo opportuna – conclude la Sculco – la lettera di richiamo del Presidente della Regione e spero che dia risultati immediati, ma sono anche del parere che, in questa battaglia di civilta’ e pur nella piena consapevolezza che nel passato sono stati commessi errori macroscopiche e dissipato ingenti risorse pubbliche, occorra interpellare e coinvolgere ogni soggetto e persino la societa’ calabrese; se del caso, attraverso una grande manifestazione di popolo che segnali al Paese quanto sta accadendo nella regione piu’ povera d’Europa, inclusa la violazione del diritto alla salute per due milioni di cittadini”.