Regione: i sindaci incontrano i parlamentari calabresi

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Lamezia Terme – Si terrà alle ore 16.00 di venerdì 24 luglio, a Lamezia Terme, l’Attivo Unitario degli LSU/LPU Calabresi, fortemente voluto da NIDILCGIL, FELSA CISL e UIL TEM.P per mantenere alta l’attenzione delle istituzioni e della politica sulle problematiche normative e finanziarie per la contrattualizzazione e, infine, la stabilizzazione dell’intero bacino di lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità della Calabria. Un percorso già avviato e che vede un ulteriore tappa in sede di conversione del Decreto Legge sugli Enti Locali in discussione in parlamento con un emendamento teso a “parificare” i finanziamenti regionali a quelli Ministeriali per poter consentire l’utilizzo dei 38 milioni messi a disposizione dalla giunta Oliverio a inizio legislatura e che, unitamente ai 50 milioni ministeriali (per i quali già da subito si chiede la certezza della copertura per gli anni avvenire) copriranno il fabbisogno annuo di tutti gli Enti utilizzatori, ivi inclusi quelli commissariati o non ammessi al bando ministeriale per errori o scelte censurabili delle Amministrazioni. “L’Attivo Unitario degli LSU/LPU calabresi – affermano Antonio Cimino, Carlo Barletta e Gianvincenzo B. Petrassi, rispettivamente Segretari Generali di NIDIL CGIL, FELSA CISL e UIL TEM.P calabresi – dovrà ristabilire concretamente e il più possibile definitivamente il binario su cui la vertenza si muove. Un percorso chiaro e concordato con i Ministeri preposti, la Regione Calabria e gli Enti utilizzatori, frutto delle conquiste sindacali e delle manifestazioni di piazza dei lavoratori per ottenere il riconoscimento dei loro diritti guadagnati sul campo in tanti anni di servizio per le nostre comunità”. Per far questo, è stato esteso l’invito a partecipare al Presidente della Regione, all’ANCI e Sindaci ed in particolare ai parlamentari calabresi portatori delle istanze del territorio, alcuni già da tempo parte attiva nella vicenda, a cui ora le Organizzazioni sindacali chiedono un ulteriore sforzo per incidere sulle scelte del Governo e del Parlamento che, con troppa leggerezza, hanno già dimostrato una mancanza di attenzione ai problemi del lavoro di questa terra. “E’ stato già depositato in Senato – continuano i tre sindacalisti – l’emendamento 9.34, a firma dei Senatori Doris Lo Moro e Vincenzo D’Ascola, che accoglie le deroghe normative utili a risolvere la problematica, per altr, senza comportare nessun onere aggiuntivo alle casse statali, per cui ci aspettiamo un sostegno pieno e risolutivo durante l’esame in Commissione Bilancio”. NIDIL CGIL, FELSA CISL e UIL TEM.P Calabresi confermano il loro impegno a vigilare affinché il percorso intrapreso non subisca altri deragliamenti, avvertendo che i lavoratori sono pronti ad alzare il livello del confronto e della protesta se venissero disattese le loro legittime pretese.