Regione: Tallini, la meritocrazia puo’ attendere…

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Catanzaro – “Mario Oliverio ha mantenuto un’altra delle sue promesse elettorali, confermandosi uomo di parola: la politica deve uscire dalla gestione della Regione, largo ai tecnici e alla meritocrazia. E cosi’, appena ha potuto, ha liquidato la minigiunta politica (Ciconte, Guccione, De Gaetano) per fare posto a professori universitari, approfittando di una vicenda giudiziaria. Ha salvato solo se stesso, politico di professione da almeno 35 anni. Una svolta epocale, ha detto Oliverio. Ma se la politica esce dalla Giunta, rientra sotto altre forme. Come? Premiando sul campo i segretari regionali dei partiti del centrosinistra che sono stati chiamati a ricoprire ruoli tecnici quale “ricompensa” per il loro apporto elettorale. Luigi Incarnato (segretario regionale Psi) si occupera’ di acqua pubblica, Mario Melfi (segretario regionale di SEL) e Mario Caligiuri (segretario regionale di Italia dei Valori) diventano capistruttura di due dipartimenti della Regione”. Lo afferma Domenico Tallini, consigliere regionale del Gruppo misto. “A noi sembra – aggiunge Tallini – l’esaltazione del partitismo e del manuale Cencelli, altro che meritocrazia e gestione manageriale dei dipartimenti. Ma c’e’ un altro aspetto veramente sconcertante. Trasformando i segretari dei partiti in “dipendenti” o “consulenti”, Oliverio si e’ assicurato il totale appiattimento dei vertici dei partiti alleati che sicuramente non vorranno guastarsela con il loro “datore di lavoro”. Se a fare questa operazione fosse stato Scopelliti, la sinistra avrebbe sicuramente parlato di “consenso comprato” e di “occupazione partitica della Regione”. Gli iscritti del Psi, di Idv e di Sel dovrebbero riflettere molto sul colpo ricevuto all’autonomia dei loro partiti. Bisognerebbe anche capire – conclude Tallini – cosa ne pensano gli ex assessori politici, in particolare i due supervotati Guccione e Ciconte, eletti dal popolo, estromessi dalla gestione perche’ espressione della politica. Due pesi e due misure, nel pieno stile Oliverio”.