Reggio Calabria – Via libera dalla Prima Commissione consiliare “Affari istituzionali e Affari generali”, presieduta dal consigliere Franco Sergio, alla proposta di legge n. 78/10^, d’iniziativa della Giunta, che ha l’obiettivo di adeguare l’ordinamento regionale della Calabria alle disposizioni dettate dal decreto legislativo n. 39 del 2013 recante “Disposizioni in materia di inconferibilita’ e incompatibilita’ di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50,dellaa legge 6 novembre 2012, n. 190”. “Con tale provvedimento – ha spiegato Sergio – si colma un vuoto normativo, ottemperando anche alle indicazioni dell’Autorita’ Nazionale Anticorruzione che ha espressamente sollecitato le amministrazioni regionali, provinciali e comunali a dare tempestiva attuazione a queste disposizioni. La Calabria, grazie a queste norme su cui oggi si pronuncera’ l’Aula – conclude il Presidente della Prima Commissione – adegua il proprio ordinamento alla normativa nazionale mediante l’individuazione delle singole fattispecie, delle procedure interne di accertamento e contestazione delle nullita’ degli incarichi e del soggetto competente a dichiararle, sia per la Giunta che per il Consiglio regionale; individua, inoltre, gli organi ed i componenti degli organi da sostituire nonche’ gli organi che, in via sostitutiva, possono procedere al conferimento degli incarichi nel periodo di interdizione degli organi titolari”.
La proposta di legge, con un emendamento a firma del consigliere Battaglia, ulteriormente riformulato in sede di dibattito, e’ stata licenziata all’unanimita’ dei presenti (i consiglieri Esposito, Battaglia, Bova e Sculco). Non ha preso parte alla votazione e si e’ allontanato dall’Aula il consigliere Nazzareno Salerno.
“La proposta di legge esaminata oggi in I Commissione, pur rispondendo alla necessita’ di adeguare l’ordinamento regionale alle disposizioni del decreto legislativo n. 39 del 2013 recante ‘Disposizioni in materia di inconferibilita’ e incompatibilita’ di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190′, giunge in un momento particolare e fa sorgere il sospetto – afferma il consigliere di Forza Italia, Nazzareno Salerno – che si tratti, in sostanza, di una sorta di norma salva-Oliverio in quanto consente di effettuare le nomine, in capo ad un presidente che pero’ sara’ inibito, al vicepresidente. Non vi e’ dunque tanto l’urgenza amministrativa di procedere con l’adeguamento alla normativa nazionale – sottolinea l’esponente di Fi – quanto piuttosto una precisa volonta’ politica di riprendersi quella possibilita’ di ‘designare’, che l’Anticorruzione aveva temporaneamente sospeso. Proprio in considerazione di questo ragionamento – conclude Nazzareno Salerno – ho deciso di non prendere parte alla votazione del provvedimento: la tempistica e’ stata infatti dettata non da una precipua imposizione normativa ma da esigenze puramente politiche”.