Reggio Calabria – “Non ho presentato, pur essendo pronta a farlo dopo aver chiesto che la Regione inserisca la questione tra le sue priorita’, l’ordine del giorno sul diritto allo studio, perche’ ho condiviso l’emendamento opportunamente predisposto (in fase di discussione dell’assestamento di bilancio) dal collega Baldo Esposito che, pero’, l’ha ritirato dopo aver avuto assicurazioni che nel bilancio di previsione saranno inserite le somme necessarie”. Lo afferma la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco. “Sono anche io sicura – aggiunge – come sottolinea il presidente Fondazione Universita’ Magna Graecia Arturo Pujia, che il vicepresidente della Regione prof. Antonio Viscomi ha ben chiara ed e’ pienamente consapevole dell’urgenza e dell’importanza di garantire a migliaia di giovani la possibilita’ di affrontare il percorso universitario. Per quanto mi riguarda, non manchero’ di dare il mio doveroso apporto. Questa vicenda – aggiunge Flora Sculco – prende avvio dai dati pubblicati dal Ministero (diffusi dalla stampa) da cui si e’ constatato che solo il 40% degli studenti calabresi riesce ad avere i benefici previsti dalla legge regionale che istituisce il fondo per il diritto allo studio universitario a fronte di un crescente calo delle iscrizioni universitarie con percentuali da capogiro nell’ateneo di Reggio Calabria che ha perso negli ultimi quattro anni il 40% degli iscritti”. Conclude la consigliera regionale: “Debbo riconoscere che dinanzi ad un problema come questo, una volta segnalato, si sono riscontrate in Calabria le sensibilita’ giuste, sia dei docenti che degli studenti nonche’ di consiglieri di maggioranza e di opposizione ed ora con il contributo di tutti, ad incominciare da quello importante dell’assessore al Bilancio prof. Viscomi, si procedera’ ad implementare adeguatamente il fondo istituito con apposita legge regionale al fine di consentire pari opportunita’ di accesso agli studi universitari degli studenti calabresi”.