Regione: C. Conti, “molte criticita’ nelle societa’ partecipate”

corte-contiCatanzaro – Permangono “numerose criticita’” nelle societa’ partecipate della Regione Calabria e negli enti strumentali, al punto da essere definite “costanti, per natura e intensita’, nelle diverse prospettive e nei vari esercizi esaminati”. La situazione e’ emersa dalla relazione “sulle societa’ partecipate e sugli enti strumentali della Regione Calabria” al centro dell’adunanza tenuta oggi dalla Corte dei Conti, sezione regionale di controllo, dal presidente Giuseppe Ginestra. Il presidente ha anche evidenziato che “molte delle societa’ interpellate hanno ignorato le richieste”, per questo sara’ necessaria una seconda fase di analisi. Molte le critiche sulla situazione della Regione Calabria. Secondo Ginestra, “la Regione non ha completato il processo di consolidamento del bilancio regionale con quello degli enti, organismi strumentali, aziende e societa’ controllate e partecipate essenziali ai fini della conoscenza della complessa situazione finanziaria”. A questo si aggiunge che la stessa Regione “si presenta in forte ritardo rispetto agli impegni precedentemente assunti con proprie leggi regionali”, ed in questa direzione “emerge una persistente confusione del quadro normativo regionale, con scelte stratificate, ripetitive e, in alcuni casi, contraddittorie”. La relazione della Corte dei Conti ha, pertanto, posto in risalto “l’incompiutezza di un percorso di smantellamento o correzione di modalita’ di soddisfacimento dei pubblici interessi rivelatesi – ha concluso Ginestra – palesemente fallimentari e spesso clientelari”. Alla seduta erano presenti il presidente della Regione, Mario Oliverio, il vicepresidente, Antonio Viscomi, e il vicepresidente del Consiglio regionale, Giuseppe D’Agostino.