Regione: Greco, modifiche positive a legge urbanistica

rp_greco-orlandino-2907-300x1861-300x186.jpgCatanzaro – “Esprimo grande compiacimento per l’approvazione in Consiglio regionale della legge urbanistica regionale e soprattutto degli emendamenti di integrazione e modifica alla Legge Urbanistica della Calabria, accolti favorevolmente sia dall’assessore al ramo, Rossi che dal relatore del provvedimento, Bevacqua”. E’ quanto afferma il capogruppo di “Oliverio Presidente”, Orlandino Greco, che sottolinea come “l’intervento normativo nasca dall’esigenza di fronteggiare la carenza da parte dei Comuni di dotarsi dei nuovi Piani Strutturali Comunali all’approssimarsi della decadenza dei vecchi Piani Regolatori Generali della Calabria. Una carenza che, lasciando ancora scoperti interi territori di molti Comuni della Calabria di previsioni urbanistiche, determina l’insorgere di problematiche in tema di diritti giuridici, tassazioni vanificate sul regime dei suoli e sulle difficolta’ del governo del territorio da parte degli Enti preposti, nonche’ del consequenziale abusivismo per assenza di pianificazione. Tutto questo suggerisce di conservare l’operativita’ di standard e parametri di strumenti i quali, ancorche’ datati, garantiranno comunque le politiche e le iniziative di sviluppo locali, regionali, nazionali ed europee in atto, consentendo, altresi’, alla collettivita’ di intraprendere e tutelare le proprie risorse patrimoniali, nelle more della formazione, adozione ed approvazione dei PSC/PSA da parte dei Comuni”. “La decadenza di tutte le previsioni edificatorie contenute negli strumenti urbanistici generali – sostiene Greco – comporterebbe, infatti, un conseguente minore introito erariale per gli Enti locali con una inevitabile compromissione dei bilanci previsionali e delle liquidita’ finanziarie. Non meno grave sarebbe l’insorgenza di contenziosi politici e civili tra i cittadini e la P.A., con l’impoverimento dei patrimoni immobiliari delle famiglie, a causa della drastica inibizione dell’edificabilita’ dei suoli. Da qui, l’opportunita’ di rimodulare la preesistente dotazione urbanistica dei PRG senza nessun incremento del dimensionamento di superficie di terreno (cioe’ senza invadere territori agricoli che meritano di essere preservati). Intervento, quest’ultimo, politicamente corretto sia dal punto di vista sociale che ambientale, in quanto – afferma il capogruppo di ‘Oliverio Presidente’ – risulta il piu’ aderente possibile al principio di ‘risparmio di suolo’, definito ‘Pianificazione a consumo di suolo zero, obiettivo oggi perseguito, in generale, in tutta Europa e, in particolare, da questa Amministrazione regionale. In tal modo, si realizza concretamente la tutela del patrimonio agricolo e boschivo, di cui finalmente oggi si comprende il valore culturale ed identitario riferibile ad un territorio e alla sua popolazione”.