Regione: Sculco, 2016 segni passaggio dalle parole ai fatti

sculco-flora-24Reggio Calabria – “Rivolgo un caloroso augurio di buon 2016 ai calabresi, nella speranza che i loro desideri possano diventare realta’. Auguri in particolare ai calabresi che vivono situazioni di disagio. La crisi – afferma la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco – morde soprattutto in questa parte del Mezzogiorno. Colpisce il sistema imprenditoriale e le autonomie locali e duramente le famiglie, le donne e i giovani. Alla politica tocca, con l’avvio dell’anno nuovo, un impegno ancora maggiore per rilanciare sviluppo e occupazione e per dar corso ad ogni intervento solidaristico per le frange sociali piu’ svantaggiate. A fine anno si e’ riusciti, accogliendo l’appello del prof Arturo Pujia dell’Universita’ Magna Grecia, a trovare altri fondi per finanziare il diritto allo studio. E’ stata assunta – aggiunge Sculco – una decisione giusta e saggia. Dimostrando che vi sono sensibilita’ politiche e tecniche in grado di attivarsi in vista della valorizzazione di giovani preparati il cui apporto, nella societa’ della conoscenza, fa la differenza”. Ancora la consigliera regionale: “La risposta che si e’ trovata, finanziando i centri antiviolenza, va anch’essa nella direzione di passare, a proposito della sofferenza delle donne in difficolta’, dalle parole ai fatti. Resta, e mi auguro che il 2016 porti buoni consigli, da potenziare ogni altro strumento volto a concretizzare la democrazia di genere, affrontando, allo stesso tempo, sia il tema dei diritti negati alle donne ed ai minori che la questione della presenza delle donne nelle istituzioni. Prima in Italia, la Calabria ha incluso, a inizio legislatura, nel proprio Statuto l’obbligo della presenza di donne in Giunta nella misura minima del 30 per cento. Ora c’e’ da approvare la legge sulla doppia preferenza per il sistema elettorale gia’ licenziata all’unanimita’ nella Commissione competente. E’ necessario permettere una rappresentanza equilibrata dei sessi nell’Istituzione – Regione ed una pari opportunita’ per donne e uomini di essere protagonisti nelle scelte sociali e politiche decisive per la collettivita’”.