Alloggi popolari: Nicolo’ (FI),nel Reggino enti locali in ritardo

alessandro-nicolo-21-07Reggio Calabria – “L’Agenzia del Demanio, da oltre dieci anni, ha trasferito numerosi alloggi di edilizia residenziale popolare di sua proprieta’ ai Comuni della provincia di Reggio Calabria, ottemperando alla legge n. 311 del 2004. A tutt’oggi, pero’, moltissimi inquilini assegnatari non possono procedere alla formalizzazione degli accatastamenti per ritardi dovuti agli enti locali”. Lo afferma in una nota il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia alla Regione, Alessandro Nicolo’. “L’Agenzia del Demanio aveva proceduto ‘ope legis’ al trasferimento della proprieta’ degli immobili, pur in assenza di una specifica richiesta dei comuni, creando una situazione di transizione che avrebbe dovuto essere conclusa entro 120 giorni dalla data dei trasferimenti stessi. Il lasso di tempo sancito dalla legislazione – sottolinea Alessandro Nicolo’ – pur non pregiudicando i diritti acquisiti dai legittimi assegnatari, doveva servire ai Comuni per dare corso alle operazioni di accatastamento di quelle unita’ immobiliari non ancora perfezionate purche’ in regola con i requisiti indicati nelle leggi 449/97 e 338/2000. Peraltro, dice ancora Nicolo’, i Comuni dovevano far fronte alle spese anche per quegli immobili venduti in favore di terzi e non ancora volturati, rifondendo i costi di registrazione e trascrizione, in sanatoria rispetto alla situazione cosi’ come descritta nei verbali di trasferimento del Demanio agli Enti locali. La situazione ad oggi, invece, e’ complessivamente lacunosa se non addirittura ferma. Non tutti i Comuni, infatti – dice Nicolo’ – hanno dato seguito al perfezionamento degli atti cosi’ come imposto dal trasferimento degli immobili ex Demanio, provocando ingenti danni ai legittimi assegnatari che attendono da due lustri la volturazione ed il trasferimento del bene. Stando cosi’ le cose – evidenzia Alessandro Nicolo’ – sarebbe opportuno convocare una riunione di tutti gli enti locali finora inadempienti in presenza del sig. Prefetto per dipanare una matassa amministrativa che rischia di innescare un contenzioso tra cittadini inermi e pubblica amministrazione per riportare legalita’ e chiarezza in una situazione che sta imbarazzando centinaia di famiglia che potrebbero rischiare la perdita dell’alloggio”.