Patto Calabria: Nicolo’ (Fi), e’ stata l’ennesima passerella

alessandro-nicolo-21-07Reggio Calabria – “Se talune affermazioni pronunciate in questi ultimi giorni dovessero essere vere, il Patto per il Sud costituirebbe l’ennesima passerella alla ricerca di consensi”. E’ quanto afferma il presidente del gruppo di Forza Italia, Alessandro Nicolo’ che “teme possa nascondersi dietro il Patto per il Sud un’operazione d’immagine che rischia solo di ingenerare nuova confusione. Ne e’ riprova – evidenzia – la richiesta del presidente Emiliano al premier Renzi di un incontro urgente sul Patto per la Puglia con l’obiettivo di acquisire i chiarimenti necessari rispetto alla dotazione finanziaria e al relativo strumento di attuazione, a suo avviso, entrambi ‘lesivi dei diritti della sua regione. Analoga condotta, dunque, avrebbe dovuto adottare il presidente Oliverio, verificando risorse e strumenti del ‘Masterplan per il Sud’ in cui s’inserisce anche il Patto per la Calabria, accertando in particolare il riparto delle risorse Fsc (Fondo di sviluppo e coesione, ndr) 2014-2020″ – sottolinea Alessandro Nicolo’. Ma considerato che la firma del Patto per la nostra regione e’ stata gia’ solennemente apposta senza alcuna obiezione, in occasione della riapertura del Museo Nazionale della Magna Graecia, dobbiamo ritenere che il Presidente Oliverio abbia perso una nuova buona opportunita’ per affermare le reali istanze della Calabria e dei calabresi. Egli si e’ limitato ad accettare supinamente i diktat governativi di Matteo Renzi che, ricordiamolo, ha volutamente evitato il confronto con le parti sociali, defilandosi dai riflettori attraverso un’uscita secondaria di Palazzo Piacentini”. “Al contrario, il buonsenso avrebbe imposto al presidente Oliverio di esercitare avvedutezza e cautela nella firma del Patto, anche alla luce dell’evidente sperequazione tra le regioni del Mezzogiorno, con la Calabria che riceve 7 miliardi a fronte dei 10 corrisposti alla Campania” “Per rimanere ai fatti, – prosegue il Capogruppo di Fi – sono numeri precisi quelle che richiama il Governatore della Puglia il quale riferisce come le risorse del Fsc siano passate dal 2013 ad oggi, da quasi 60 miliardi (l’80% era destinato alle Regioni del Mezzogiorno), dapprima a circa 38 miliardi e poi – sempre senza alcuna comunicazione ufficiale – a 12,9 miliardi. Proprio quest’ultima cifra rappresenterebbe, a suo parere, ‘il finanziamento del cosiddetto Patto per il Sud’. Un Patto, quindi, che utilizzerebbe ‘risorse gia’ originariamente destinate alle Regioni del Mezzogiorno ma per un importo decisamente inferiore’. Altro che evento di portata storica; piu’ realisticamente potrebbe parlarsi di interventi ordinari fatti passare per straordinari e che testimonierebbero una certa abilita’ nel cambiare la realta’ fornendo un’immagine distorta e falsata della stessa”. Altra criticita’ evidenziata dal presidente della Regione Puglia riguarda il Contratto Istituzionale di Sviluppo. Strumento attuativo degli interventi, ideato per accelerare la spesa di risorse pubbliche in situazioni di incapacita’ di spesa da parte degli enti attuatori. “Un contesto di incertezza e confusione, dunque, che – conclude Nicolo’.esige decisioni e comportamenti atti a ristabilire la verita’, documentando fatti e cifre rispetto a cui i cittadini devono essere correttamente informati in omaggio ai principi di partecipazione democratica e trasparenza dell’agire pubblico”.