Zootecnia: Coldiretti, Regione intervenga per superare criticita’

rp_coldiretti-300x240.jpgCatanzaro – La Coldiretti scrive alla Regione sollecitando interventi urgenti su tre questioni aperte che, secondo la confederazione, meritano particolare attenzione: benessere animale, premi zootecnia e messa al bando del diserbante glifosate dal disciplinare agricoltura integrata. Questioni, scrive la Coldiretti, che “se non risolte fanno perdere importanti risorse agli agricoltori e allevatori e non qualificano la nostra agricoltura. Non in ordine di importanza – spiega – sono: misura benessere animale in scadenza il 15 giugno, deroga per premi accoppiati zootecnia per l’annualita’ 2015 e rettifica del disciplinare di produzione per l’agricoltura integrata 2016 bandendo l’uso del diserbante “glifosate”. Per il benessere animale, – si legge nella lettera – occorre superare le criticita’ di applicazione della misura a seguito delle quale e’ stato ritirato il correlato al bando e gli allevatori non sono in grado di definire gli adempimenti necessari alla predisposizione delle domande e su questo Coldiretti da tempo ha avanzato una proposta. Per i premi accoppiati della zootecnia in scadenza l’11 maggio p.v. occorre una deroga poiche’ – spiega Coldiretti – con la riforma della PAC per il periodo 2015-2020, sono riservati circa 211,9 milioni di euro, da distribuire tra i seguenti comparti: vacche da latte, vacche nutrici, bovini macellati a 12-24 mesi, e ovicaprini. Il rischio e’ – precisa Coldiretti – che se non si interviene, la Calabria ricevera’, di queste risorse, una parte insignificante poiche’ risultano escluse oltre il 70% degli aziende zootecniche a causa di pochi giorni di ritardo avvenuti sui tempi previsti per la registrazione delle nascite dei vitelli e, spesso a causa di gravi disfunzioni gestionali della Banca Dati Nazionale di Teramo. Chi non e’ riuscito a procedere alle correzioni di errori gia’ riconosciuti sanabili, – chiarisce – non puo’ subire una penalizzazione di esclusione per adempimenti comunque compiuti e le cui irregolarita’ emerse non sono imputabili agli allevatori. Altra questione calda sono le domande di agricoltura integrata in scadenza al 15 giugno. Occorre assolutamente rettificare il disciplinare di produzione per l’agricoltura integrata 2016 per bandire l’uso del diserbante “glifosate” perche’ – ribadisce – l’agricoltura della Calabria vuole qualificarsi sempre di piu’ garante della sicurezza alimentare e con alti standard qualitativi poiche’ questo genera appeal verso i cittadini – consumatori e stimola i consumi”.