Regione: riforma contratti pubblici, il 12 incontro a catanzaro

sede-regione-germanetoCatanzaro – Si svolgera’ martedi’ prossimo, 12 luglio, a partire dalle ore 10, nella sala verde della sede della Regione, a Catanzaro, un incontro, promosso dalla Conferenza delle Regioni e delle province autonome e da “Itaca” (Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilita’ ambientale), in collaborazione con l’Osservatorio regionale dei contratti pubblici sul tema “La riforma dei contratti pubblici – il nuovo codice e la disciplina attuativa”.
“I lavori – spiega una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – saranno aperti dal Presidente della Regione Mario Oliverio e proseguiranno con l’intervento dell’Assessore regionale alle Infrastrutture e Vicepresidente di “Itaca” Roberto Musmanno. Seguiranno una serie di relazioni tecniche da parte dei dirigenti regionali dei competenti settori delle diverse regioni. Si parlera’, quindi, del nuovo codice che, abrogando alcune normative e nell’ottica della semplificazione ed accelerazione delle procedure, ha operato un riassetto organico del sistema dei contratti pubblici su tutti gli attori del settore: stazioni appaltanti, centrali di committenza, operatori economici, organismi di controllo e di indirizzo. Una delle novita’ piu’ rilevanti del Codice risiede nella riorganizzazione della committenza pubblica attraverso la centralizzazione ed aggregazione della domanda oltre alla qualificazione delle stazioni appaltanti. L’obiettivo e’ dunque quello di avere stazioni appaltanti capaci di governare in modo efficace l’intero ciclo dei contratti per far fronte a criteri di affidamento innovativi e complessi che richiedono committenze sempre piu’ competenti e specializzate. Tali livelli di efficienza – si legge acnora – si possono raggiungere attraverso modelli organizzativi adeguati, con un corpo di dipendenti costantemente aggiornato. Accrescere quindi le competenze e conoscenze per governare i processi di gestione dei contratti nel rispetto delle nuove norme, rappresenta senz’altro il fondamento su cui attivare la qualificazione della committenza”.