Regione: Consiglio, i lavori della terza commissione

III-commissione-regionaleReggio Calabria – La terza Commissione consiliare, ‘Sanita’, attivita’ sociali, culturali e formative’, presieduta dal consigliere Michele Mirabello, ha approvato nel corso dei lavori odierni un provvedimento amministrativo e due proposte di legge. I contenuti del provvedimento amministrativo approvato, di iniziativa della Giunta regionale, inerente gli indirizzi di programmazione regionale per la definizione del dimensionamento della rete scolastica, sono stati illustrati alla Commissione dall’assessore competente, Federica Roccisano. “Il dimensionamento scolastico rappresenta un atto fondamentale dell’organizzazione della rete scolastica e della programmazione dell’offerta formativa sul territorio regionale. La rete scolastica calabrese dovra’, prioritariamente – ha detto l’assessore Roccisano – rispondere alle esigenze educative e didattiche degli studenti e la relativa programmazione garantire un’offerta formativa che consenta l’effettivo “diritto all’istruzione” in coerenza con le vocazioni culturali e produttive. Dovra’ essere, pertanto, promossa l’integrazione fra i cicli di istruzione, intensificando le reti fra istituzioni scolastiche, enti e centri di formazione professionale, poli tecnico- professionali, ITS, sistema universitario e produttivo, al fine di strutturare percorsi ed indirizzi idonei a favorire concrete offerte occupazionali nel non facile contesto economico e produttivo calabrese”. Nella relazione di accompagnamento, inoltre, sono fissati i criteri di carattere generale che hanno ispirato il dimensionamento: Sistema dei trasporti e dei collegamenti; Aspetti socioculturali territoriali; Andamento demografico e coerente distribuzione degli studenti fra scuole; Analisi strutturale ed efficienza degli Istituti scolastici; Reali opportunita’ occupazionali nel contesto territoriale; Mantenimento dei piccoli plessi di scuola dell’infanzia; Salvaguardia di plessi in aree particolarmente disagiate. Inoltre, “nell”adozione dei provvedimenti amministrativi con i quali vengono approvate le rispettive programmazioni di competenza in materia di dimensionamento scolastico, i Comuni, le Province e la Citta’ metropolitana di Reggio Calabria dovranno specificare il procedimento seguito, l’effettivo rispetto della normativa vigente e dei presenti indirizzi regionali, nonche’ dare atto dei pareri, facoltativi o obbligatori, acquisiti e motivarne l’eventuale discostamento”.
Poi, la terza Commissione ha esaminato ed approvato una proposta di legge di iniziativa del consigliere Giuseppe Giudiceandrea “per la corretta applicazione della legge 194/1978 su tutto il territorio regionale”. In particolare, all’art. 2 della proposta di legge si stabilisce che “le Asp e le Aziende ospedaliere che all’interno della propria pianta organica non presentano figure professionali non obiettore, nella misura necessaria a coprire il corretto principio dell’applicazione della legge che disciplina l’IVG (Interruzione volontaria della gravidanza), debbono a questo fine reclutare il personale necessario ricorrendo allo strumento obbligatorio della mobilita’ per come previsto dall’art. 9 della legge nazionale 194/78”. In seguito, la Commissione ha licenziato positivamente una proposta di legge di iniziativa dei consiglieri Battaglia, Neri, Nucera e Romeo, relatore il presidente Michele Mirabello, per il cambio di denominazione dell’Azienda ospedaliera Bianchi – Melacrino – Morelli in ‘Grande Ospedale Metropolitano dell’Area Sud della Calabria’, in concomitanza con l’entrata in vigore della nuova riforma istituzionale. “Sono soddisfatto del lavoro svolto oggi dalla Commissione”, ha detto il presidente Mirabello a conclusione dei lavori. “Voglio ringraziare i colleghi presenti in aula e l’assessore Federica Roccisano che ha spiegato efficacemente i contenuti del progetto di ridimensionamento scolastico licenziati dalla Giunta regionale. Voglio, infine, evidenziare l’importanza dei contenuti della proposta di legge di iniziativa del collega Giudiceandrea sulla corretta ed uniforme applicazione su tutto il territorio regionale della legge 194/78, che ha l’intento di contenere il disagio delle donne in presenza di una scelta delicata che in molti casi non trova corretto accoglimento nelle strutture sanitarie deputate dalla legge”. Ai lavori della Commissione hanno contribuito i consiglieri Ubaldo Esposito, Domenico Battaglia e, Giuseppe Giudiceandrea.