Regione: violenza donne;Nicolo’,osservatorio non sara’ carrozzone

alessandro-nicolo-600x400Reggio Calabria – “Adesso abbiamo uno strumento in piu’ nel contrasto alla violenza sulle donne. Sono soddisfatto della decisione assunta dall’assemblea legislativa, perche’ grazie all’unanimita’ dei consensi che si e’ registrata nella seduta di lunedi’, dopo la presentazione nel mese di settembre di un mio preciso disegno di legge (predisposto su sollecitazione del dipartimento ‘Liberta’ civili e diritti umani’ di Forza Italia) che ha incontrato l’adesione del presidente Irto e quella dei capigruppo di maggioranza e di opposizione, e’ stata colmata una grave lacuna legislativa”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Alessandro Nicolo’ che aggiunge: “La Calabria puo’ disporre di un Osservatorio sulla violenza di genere che ora bisogna mettere nelle condizioni di agire efficacemente. La sua costituzione e il superamento di ogni forma di protagonismo su decisioni cosi’ delicate, rappresentano un segnale di maturita’ politica ed istituzionale che dobbiamo saper valorizzare. Il Consiglio regionale dimostra, con questo provvedimento, di essere consapevole dell’orrore che produce la sopraffazione maschile e di volersene responsabilmente occupare, ma anche che, quando c’e’ intesa istituzionale, si possono individuare le soluzioni piu’ adeguate per affrontare le emergenze che angustiano i cittadini. Questa piaga offensiva per la dignita’ della donna – spiega il capogruppo di Forza Italia – oltre ad essere l’esito di un’aggressione individuale, ha un’inquietante dimensione sociale e domestica ed include i rapporti coniugali e genitoriali. Di qui l’esigenza di istituire un Osservatorio con lo scopo di monitorare, analizzare e studiare, in maniera costante e sistematica, tutti gli episodi di violenza perpetrati nei confronti del mondo femminile. Utilizzando le competenze necessarie e avvalendoci della cultura femminile che contro il fenomeno e’ vigile e reattiva, occorre sapere andare a fondo e capire perche’ cittadini ritenuti assolutamente normali, di ogni professione e livello culturale, attaccano l’identita’ di mogli o compagne e perche’ provano, e spesso riescono, ad umiliarla e distruggerla”. Secondo l’esponente di Forza Italia: “A chi teme che l’osservatorio possa diventare l’ennesimo carrozzone da riempire con nomine discrezionali o peggio un ente inutile, rispondo che non e’ questa la finalita’ che intendiamo conseguire”.